Addio alla bella estate. Niente salvataggi, i bagnini chiudono gli ombrelloni
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La bella estate è finita. Lunga vita alla bella estate. È un sipario che cala con la velocità di un ombrellone che si chiude quello che mette fine alla stagione 2024 mentre dalla spiaggia si ritira ufficialmente il servizio di salvataggio – come previsto dall’ordinanza regionale – e con esso "anche noi siamo costretti a chiudere". Mastica amaro Mauro Vanni, presidente della cooperativa Bagnini Rimini Sud, nell’ammettere che l’ordinanza regionale non ha lasciato superstiti tra "i membri della cooperativa, anche perché le condizioni per rimanere aperti sono quelle di garantire il servizio di sicurezza necessario". (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altri media
"Va abolita questa norma. Oggetto della polemica è l’ordinanza che riporta un provvedimento di natura nazionale, e impone il servizio di salvamento per gli stabilimenti balneari che vogliano rimanere aperti. (il Resto del Carlino)
Leggi tutta la notizia "Dopo avere annunciato di chiudere i porti, adesso il ministro Salvini chiude davvero, e prima del tempo, le spiagge di tutta Italia. (Virgilio)
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🔊 Ascolta l\'audio “L’ordinanza della Capitaneria di porto che prevede l’obbligo del servizio di salvataggio anche dopo il 22 settembre è un clamoroso boomerang per il territorio, le sue imprese e l’immagine della Riviera“. (News Rimini)
"Siamo aperti e gente ce n’è". Al Tortuga beach, zona 67 a Rimini, ci sono gli ombrelloni, i lettini con i clienti che si godono un tiepido sole, e in torretta c’è un salvataggio con la maglietta rossa. (il Resto del Carlino)
Sulla chiusura forzata e anticipata delle spiagge, provocata dalla discussa ordinanza della Capitaneria di porto che impone ai bagnini di aprire gli stabilimenti balneari solo in presenza del salvamento, dopo le forti preoccupazioni espresse dagli operatori economici riminesi, s’innesca adesso uno scontro tutto politico. (Corriere Romagna)