Calliano, il paesino record di scommesse: giocati 13mila euro a testa in un anno e non perde nessuno. Scatta l'inchiesta
Tutti giocano, nessuno perde. A Calliano, paesino di poco più di duemila anime in provincia di Trento, la fortuna sembra essere di casa. Forse addirittura un po' troppo. Nell'ultimo anno sono stati spesi quasi 13 mila euro a testa nel gioco d'azzardo, raggiungendo un record sorprendente a fronte di una media nazionale di 2.996 euro a persona nel 2023. Ma non è tutto. Degli oltre 19 milioni giocati nel piccolo Comune, la perdita è stata soltanto dello 0,4%, vale a dire di 71.083 euro. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Calliano è un paese del Trentino Alto Adige di 2098 anime ed è balzato agli onori della cronaca, perché tutti giocano d’azzardo. E non perde nessuno. (R101)
Il report intitolato “Non così piccoli. L’azzardo online nei piccoli comuni italiani”, basato sui dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha rivelato che Anguillara Veneta, in provincia di Padova, è il comune italiano con la più alta incidenza pro capite di scommesse online. (Il Fatto Quotidiano)
Anguillara Veneta, comune del Padovano abitato da poco più di 4mila anime, è uno dei luoghi in Italia dove più si scommette online. O almeno così sembrerebbe, se si legge il report Non così piccoli. L’azzardo online nei piccoli comuni italiani, stilato da Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon. (Open)
Nel paesino veneto, come vi avevamo già segnalato in un recente articolo, si scommette parecchio: secondo un rapporto di Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon, la media pro capite è di 13.073 euro spesi ogni anno per ogni abitante tra i 18 e i 74 anni. (Today.it)
Il paesino in provincia di Padova conta 4000 abitanti e un reddito medio di 18 mila euro a famiglia. Secondo il report "Non così piccoli. L'azzardo online nei piccoli Comuni italiani" ogni abitante della cittadina scommetterebbe ogni mese circa 1100 euro. (Sky Tg24 )
Dodici volte la media dei comuni della provincia di Padova dove si trova questo paesino che deve il nome all’antica abbondanza di anguille nelle valli di pesca di un’area ricchissima di corsi d’acqua e, al tempo, paludosa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)