Influenza australiana, come riconoscerla e curarla: i sintomi, le complicazioni (tra cui cuore e cervello) e il vaccino
I primi casi di influenza australiana (H3N2 del ceppo A) sono stati isolati in Lombardia, Lazio e Piemonte. I sintomi, forti e marcati, sono naso che cola e mal di gola, tosse secca e inappetenza, ma anche febbre alta fra i 38 e i 40 gradi, brividi di freddo e mal di testa, dolori alle ossa, stanchezza e sudorazione. Soprattutto tra i bambini si possono verificare anche vomito e diarrea. Ma il virus porta con sé anche nuovi sintomi preoccupanti, legati al cervello, su cui gli esperti alzano l'allerta. (ilmattino.it)
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Il primo caso di influenza da virus A H3N2 a Genova, con un ricovero in infettivologia al Policlinico San Martino, sta già impensierendo, soprattutto, come scrive Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova per la predominanza di "un quadro neurologico, a dimostrazione del tropismo di H3N2 per tanti organi tra cui i polmoni e il cervello". (L'HuffPost)
Viene volgarmente chiamata influenza autraliana, ma è l'influenza di stagione del sottotipo H3N2 del ceppo A, più virulento del meno aggressivo sottotipo H1N1 che lo scorso anno ha dominato la stagione influenzale italiana. (Corriere della Sera)
Come riconoscere l’influenza australiana Nelle ultime settimane sono stati identificati in Italia i primi casi di influenza da virus H3N2, comunemente detta “influenza australiana” perché proprio in Australia, dove l’inverno si è appena concluso, è stato il virus stagionale predominante che ha causato oltre 15 milioni di contagi. (Start Magazine)
"Il virus - spiega all'Adnkronos Salute Lopalco - è sempre quello, soltanto che ogni tanto si evidenza qualche sua malefatta, come per esempio che può dare anche danni neurologici. (Adnkronos)
Primo caso di influenza da virus H3N2a Genova con un ricovero in infettivologia al Policlinico San Martino. "Si tratta di un signore di 76 anni con un quadro clinico impegnativo e sintomi importanti". A riferirlo è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. (RaiNews)
Un uomo di 76 anni è ricoverato con un “quadro clinico impegnativo e sintomi importanti” nel reparto Malattie infettive del Policlinico San Martino. Lo segnala in un post su X l’infettivologo Matteo Bassetti che sottolinea come predomini “il quadro neurologico a dimostrazione del tropismo di H3N2 per tanti organi tra cui i polmoni e il cervello”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)