Open Arms, in arrivo la sentenza su Salvini. Le tappe, il processo e cosa rischia il ministro
Titolare del Viminale. Salvini è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio dopo aver impedito per 19 giorni lo sbarco di 147 migranti soccorsi dall'ong spagnola Domani, venerdì 20 dicembre, presso la casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo verrà emessa la sentenza del processo a carico di Matteo Salvini per il caso Open Arms. Il vicepremier e titolare del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di ministro dell’Interno, è accusato di sequestro di persona plurimo e rifiuto di atti d’ufficio dopo aver impedito per 19 giorni lo sbarco di 147 persone, tra cui minori, soccorse in tre distinte operazioni dall’organizzazione non governativa spagnola nell’agosto del 2019. (Open)
La notizia riportata su altri media
è richiesta competenza comprovata nel settore elettrico e saranno valutati i candidati provenienti anche dal settore civile. I candidati saranno inseriti nell’area tecnico produttiva per la realizzazione di impianti e manutenzione bordo macchina. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
L’udienza si apre alle 9:30 ma i giudici non entreranno subito in Camera di consiglio. I pm, che rappresentano l'accusa nel processo e che hanno chiesto per Salvini la condanna a sei anni di carcere, hanno chiesto di poter replicare dopo l'arringa difensiva ad opera dell'avvocata Giulia Bongiorno dello scorso 18 ottobre, legale di Salvini. (La Stampa)
Open Arms, Salvini lascia l'aula del tribunale di Palermo 20 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il vicepremier e ministro dei Trasporti rischia 6 anni. A Otto e Mezzo si discute di Matteo Salvini e del processo Open Arms e della sentenza che arriverà domani, venerdì 20 dicembre. (Liberoquotidiano.it)
Matteo Salvini e il suo difensore Giulia Bongiorno sono arrivati nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo per l’udienza conclusiva del processo Open Arms in cui l’ex ministro dell’Interno è accusato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per aver negato lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave Ong Open Arms nell’agosto del 2019. (LAPRESSE)
Vogliamo solo che emerga la verità. Ognuno deve prendersi la responsabilità di ciò che fa … (La Stampa)