Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata: riflessioni sulla bozza del nuovo Nomenclatore Tariffario per la Sanità
È stato inviato ai Presidenti delle Regioni un documento per evidenziare le gravi criticità emergenti dalla bozza del nuovo Nomenclatore Tariffario per la Sanità, che stabilisce le tariffe di rimborso per le prestazioni ambulatoriali e di laboratorio. L’Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata (U.A.P.), rappresentante di oltre 27.000 strutture sanitarie private, manifesta preoccupazione per l’insostenibilità economica che il nuovo tariffario comporta, a danno della continuità dei servizi e del diritto alla salute. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le tariffe erano ferme rispettivamente al 1996 e al 1999. La norma entrerà in vigore a fine anno (dal 30 dicembre 2024) e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell'assistenza protesica, che le aziende pubbliche e private (accreditate) possono fornire. (Today.it)
È stato aggiornato, dopo oltre 20 anni, il nomenclatore per la specialistica ambulatoriale e la protesica. In Conferenza Stato-Regioni, è stata raggiunta l’intesa sul nuovo decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Mef, che modifica il Dm 23 giugno 2023 ‘Decreto tariffe‘, per l’accesso ai nuovi Livelli essenziali di assistenza, i Lea. (LAPRESSE)
Il nuovo nomenclatore tariffario, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025, ma che alcune regioni potrebbero anticipare già dal 1° dicembre 2024, prevede tagli fino al 38% sui prezzi dei servizi sanitari, che sono già fermi da 30 anni. (Valledaostaglocal.it)
Sostegno alle denunce dell’UAP e delle altre sigle sindacali. (AssoCareNews.it)
Dal 3o dicembre prossimo gli italiani potranno cominciare a beneficiare di nuove cure a carico del Servizio sanitario nazionale e quindi gratuite o dietro il pagamento di un ticket. (Il Sole 24 ORE)
"Il ministero della Salute manda a casa milioni di dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate e indebita gli ospedali pubblici. Dopo anni - delle nuove tariffe che definiscono le prestazioni sanitarie che anche i privati accreditati sono chiamati a fornire, il testo non piace agli operatori del settore. (Today.it)