IL VIDEO. Una folla oceanica a Teheran per commemeorare Nasrallah

Per saperne di più:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Milano, 4 ott. Migliaia di iraniani si sono radunati alla moschea Imam Khomeini Grand Mosalla, nel centro di Teheran, per commemorare la morte del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso a Beirut in un raid israeliano. Qui per la prima volta in cinque anni l'ayatollah Khamenei guiderà i sermoni durante le preghiere del venerdì. Una fonte vicina a Hezbollah ha detto alla France presse che Hassan Nasrallah, il leader del gruppo libanese Hezbollah ucciso il 27 settembre in un bombardamento israeliano a Beirut, è stato sepolto in "via provvisoria" in un luogo tenuto segreto in Libano, per paura che i suoi funerali vengano presi di mira da Israele (il Dolomiti)

Ne parlano anche altre testate

Il cordoglio e la minaccia di Khamenei di Andrea Marinelli (Corriere della Sera)

L’asse del male è uscito allo scoperto, con la mente dietro le azioni dei terroristi che ha una volta per tutte enunciato a gran voce i suoi piani. Oggi, davanti a una folla di fedeli, il leader spirituale – e non – dell’Iran ha parlato ai funerali dell’ex capo di Hezbollah Hassan Nasrallah, eliminato venerdì scorso dalle Forze di difesa israeliane a Beirut (L'Opinione delle Libertà)

Abd al-Razeq Oufi, un alto comandante di Hamas a Tulkarem, stavapianificando un attacco terroristico «nell'immediato», ed aveva pianificato e guidato un tentativo di attacco con autobomba vicino all'insediamento di Ateret il mese scorso, ha specificato l'Idf. (Corriere della Sera)

Iran, Khamenei e il sermone con il fucile: non è la prima volta

Israele ha ordinato per la prima volta di evacuare tutto il sud del Libano e di spostarsi a nord del fiume Litani. La conferma anche dal presidente americano Biden, che ha ammesso discussioni sulla possibilità di attacchi «contro installazioni petrolifere iraniane». (La Stampa)

Lo ha fatto, fucile alla mano, nella grande moschea di Teheran davanti a migliaia di seguaci entusiasti, celebrando la preghiera del venerdì e lanciando strali contro il nemico di sempre. Negli ultimi giorni si era nascosto in un bunker della capitale nel timore che l’aviazione israeliana potesse averlo nel mirino, un’eventualità tutt’altro che peregrina considerando i recenti omicidi mirati del leader politico di Hamas Ismail Hanyeh e dello storico capo di Hezbollah Hassan Nasrallah tra i maggiori proxy della repubblica sciita. (Il Dubbio)

(Adnkronos) – (il Fatto Nisseno)