Il ritorno di Mike Tyson è solo spettacolo e noia: a 58 anni perde ai punti contro Jake Paul
Hanno vinto Jake Paul e la noia. Come prevedibile, il ritorno sul ring a 58 anni di Mike Tyson è stato più spettacolo che boxe. E “Iron Mike”, alla fine, ha perso per decisione unanime dopo che i risultati sul ring non sono stati all’altezza del clamore suscitato dall’incontro tra un giovane YouTuber diventato pugile e l’ex campione dei pesi massimi. Tutto l’odio che si respirava prima dell’incontro è svanito, con Paul che si è persino fermato a rendere omaggio con un inchino a Tyson prima del suono della campana finale all’AT&T Stadium di Arlington (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
L'incontro dell'anno. La sfida è durata otto round ed è andata in scena all'AT&T Stadium di Arlington, in Texas. (ilmessaggero.it)
E nell'intervista prima dell'incontro, andato in diretta su Netflix, si è addirittura esibito in un tenero bacio sulla guancia al giornalista, per poi dargli le spalle mostrando in mondovisione il suo fondoschiena. (Liberoquotidiano.it)
Sì, Paul ha vinto ai punti dopo otto riprese da due minuti ciascuna, ma se guardiamo al di là del tabellone dei punteggi, c’è una storia più grande che merita di essere raccontata: quella di Mike Tyson, un uomo che, a quasi 60 anni, ha dimostrato di essere ancora il re indiscusso del ring e, forse ancor di più, delle luci della ribalta. (CasertaNotizie.com)
Tyson, però, non è riuscito a vincere contro Paul, 27 anni e vari anni di allenamento al ritmo dei professionisti (ha fatto anche sezioni di sparring con pugili della nazionale statunitense). Con guantoni più grandi e round di soli due minuti, erano state prese delle precauzioni per evitare di mettere a repentaglio la sua salute. (ilmessaggero.it)
Nonostante siano passati quasi 20 anni dall’ultima volta che ha messo piede su un ring, Mike Tyson ha voluto dimostrare al mondo di saperci ancora fare, ma il peso dei suoi 58 anni si è fatto sentire, eccome. (Corriere della Sera)
E se il cinema ha la capacità di romanzare le imprese sportive, l'evento di ieri ha creato un corto circuito nel quale a essere enfatizzato è stato lo show. Ieri notte i ruoli si sono però invertiti. (Corriere del Ticino)