Damasco, l'inviato nel palazzo di Assad: "Vetri rotti e lusso, il simbolo del potere in frantumi"
Su una collina che domina Damasco si eleva il palazzo immenso dove l'ex presidente riceveva capi di stato e organizzava le riunioni con i fedelissimi. Oggi le porte sono spalancate, le sale un tempo dedicate a capi di stato e incontri riservati ora sono percorse da ribelli armati, gli oggetti di valore sono stati rubati, le finestre sono in frantumi. L'immagine simbolo del potere che Bashar al Assad aveva e che ora non ha più. (la Repubblica)
Su altri giornali
Aleppo, Hama, Homs e infine Damasco. In pochi giorni un’offensiva di gruppi armati siriani partiti da Idlib, nel nord della Siria, ha preso il controllo dei territori in mano a Bashar al Assad, presidente del paese da 24 anni, che è scappato con la sua famiglia in Russia, secondo quanto affermato da un portavoce di Mosca. (Forbes Italia)
Dopo 50 anni al potere cade in Siria il regime di Assad. Le forze ribelli guidate dal militante islamista Hayat Tahrir al-Sham hanno rovesciato il regime siriano di Bashar al-Assad conducendo un’offensiva fulminea in tutto il Paese, conquistando città chiave lungo il percorso. (Wall Street Italia)
A confermalo è stato il Cremlino dopo giorni di voci, smentite e speculazioni, mettendo così la parola fine al mistero che ha fatto correre all'impazzata le ipotesi più disparate sulla sorte del leader destituito. (ilmessaggero.it)
In edifici separati alla base della salita un ospedale riservato al presidente e la versione moderna della grotta di Aladino, un garage con un centinaio di auto da 400 mila euro in su. Il nome ufficiale era Palazzo Presidenziale, ma Bashar al Assad voleva che lo si chiamasse «Kaser 'l Shaab», il Palazzo del popolo. (Corriere della Sera)
Ferrari, Rolls Royce e Lamborghini, sono solo alcune delle decine di auto di lusso rinvenute dai ribelli siriani in uno dei depositi della capitale Damasco e ritenuti nelle disponibilità di Assad fino alla sua fuga in Russia a causa dell'avanzata e la conquista della capitale da parte dei dissidenti. (Fanpage.it)
Ed effettivamente, in questo palazzo lussuoso, pieno di marmi di Carrara, con un arredamento sfarzoso, ecco che dormono i guerriglieri arrivati da Idlib che ora governano, non solo il palazzo di Bashar al-Assad, ma tutto il Paese. (Corriere TV)