Esplosione Toyota, stop in tutti gli stabilimenti europei. Fabbrica sotto sequestro chiude: operai in cassa integrazione

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Morti sul lavoro

Nelle fabbriche metalmeccaniche bolognesi è stata alta l'adesione allo sciopero indetto dopo l'incidente sul lavoro costato la vita mercoledì a due lavoratori in Toyota. Lo dicono Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, riportando i dati di alcune delle maggiori aziende del territorio: 90% per Automobili Lamborghini produzione e Marelli Europe, 80% per Ducati Motor e Gaggia Apa, 90% per Guide Ducati, 95% per Bcube 95%, 85% per Ama, 90% per Emag, Ravaglioli e Marzocchi Pompe produzione. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

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La decisione, spiega la Fiom-Cgil - è stata presa ieri al termine di un'assemblea, con la volontà di esprimere vicinanza a familiari e amici delle vittime dell'incidente. Bandiere listate a lutto nella sede Toyota Tmhmi di San Donato Milanese. (MilanoToday.it)

Il sindaco della confinante Calderara di Reno Giampiero Falzone parla di “esplosione in uno stabilimento Toyota a Borgo Panigale. Scoppio avvertito molto forte in tutta la zona, c… (La Repubblica)

Bologna, l’esplosione alla Toyota in diretta radio

Due morti, undici feriti, alcuni gravi. Lo dico perché quarant’anni fa la Toyota era un modello per tutti noi che studiavamo il sistema della manifattura. (La Stampa)

BOLOGNA – Ogni volta che si apre la porta automatica del reparto di rianimazione, Jessica sobbalza. Dietro quel vetro c’è suo fratello Matteo, che a soli 24 anni lotta tra la vita e la morte. È il ferito più grave nell’esplosione che ha devastato lo stabilimento Toyota di Borgo Panigale, due suoi colleghi sono morti, Lorenzo Cubello e Fabio Tosi. (La Repubblica)

Esplosione alla Toyota di Bologna mentre è in corso una trasmissione in diretta su Nettuno Bologna Uno, un'emittente radiofonica che ha gli studi in via Persicetana Vecchia a poca distanza dallo stabilimento. (Corriere della Sera)