Esplosione Toyota, stop in tutti gli stabilimenti europei. Fabbrica sotto sequestro chiude: operai in cassa integrazione
Nelle fabbriche metalmeccaniche bolognesi è stata alta l'adesione allo sciopero indetto dopo l'incidente sul lavoro costato la vita mercoledì a due lavoratori in Toyota. Lo dicono Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, riportando i dati di alcune delle maggiori aziende del territorio: 90% per Automobili Lamborghini produzione e Marelli Europe, 80% per Ducati Motor e Gaggia Apa, 90% per Guide Ducati, 95% per Bcube 95%, 85% per Ama, 90% per Emag, Ravaglioli e Marzocchi Pompe produzione. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altri media
Ma anche… Non dormo da due giorni». (La Repubblica)
BOLOGNA – «Jolly, team leader, capi reparto… erano tutti lì per una riunione, a dieci minuti dal disastro». Fuori dalla fabbrica di via Persicetana Vecchia dove mercoledì l’esplosione di uno scambiatore di calore ha causato due vittime e 11 feriti (uno in … (La Repubblica)
Per lo più dovuti, pare, ai detriti di cemento, vetri e frammenti di macchinari distrutti sparati a tutta potenza all’interno del capannone in cui i due stavano lavorando. (il Resto del Carlino)
Dieci vittime in sei mesi. E se si guarda a 12 mesi, il bilancio è ancora più tetro. (il Resto del Carlino)
«Sono morta insieme a lui, dal dolore». Non resta che aggrapparsi alla volontà di avere giustizia e a quella nuova vita che sta per arrivare, tra pochi mesi, ma che non potrà mai conoscere il suo papà. (Corriere della Sera)
Sciopero alla Toyota di Borgo Panigale. Tra questi, uno versa ancora in gravi condizioni. (AltaRimini)