Alba Parietti: «Mia madre poteva essere una fata e poi una strega che mi feriva. Ho scoperto troppo tardi la sua malattia mentale»
«Mia madre è stata un mistero per me quasi tutta la vita, l'ho risolto solo pochi anni fa quando in un cassettone ho ritrovato centinaia di quaderni scritti in segreto, dai 7 anni alla sua morte», ha proseguito. «Parlava della guerra, di mio padre, ma soprattutto della sua malattia mentale, e diceva di sé: questa è la storia di Graziella, una povera schizofrenica e di come ho fatto amicizia con lei». (Vanity Fair Italia)
Ne parlano anche altre testate
Alba Parietti ha deciso di aprire un capitolo intimo e doloroso della sua vita raccontando la malattia mentale della madre, Grazia Dipietromaria, in un'intervista al Corriere della Sera e in un toccante monologo a Le Iene il 18 marzo scorso. (Io Donna)
“Mia madre era malata di depressione bipolare, soffriva di una profonda instabilità emotiva”, ha raccontato Alba. “Mamma era malata, papà la nascondeva per non farla finire in manicomio”, il racconto di Alba Parietti (alfemminile.com)
In un’intervista Parietti ha descritto la madre come “due donne in una”, una persona che alternava momenti di grande affetto e premura a episodi di aggressività e violenza. Questa dualità ha segnato profondamente la vita della showgirl e della sua famiglia. (Radio Kiss Kiss)
Alba Parietti ha avuto una madre che soffriva di disturbi mentali mai diagnosticati. Colta, spiritosa, un’avida lettrice e una raffinata pianista. (Il Fatto Quotidiano)
Siamo abituati a vederla bellissima, sorridente e brillante ma Alba Parietti nasconde un dolore di cui parla pochissimo. Oggi, quella sofferenza appartiene a un passato che fa ancora parte del suo presente ma che, grazie al lavoro fatto su se stessa, non la condiziona più. (DiLei)
Bellissima, colta, pianista raffinata, era una figura straordinaria, ma segnata da una malattia mentale mai diagnosticata. Morta nel 2010 a 78 anni, viveva un'esistenza spezzata: da un lato l'amore per la famiglia, dall'altro crisi che la portavano a vedere complotti ovunque, persino tra i suoi cari. (Tiscali)