La crisi economica morde Germania e Francia. Sta in questo la spinta all’economia di guerra?

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Contropiano ECONOMIA

La tentazione di puntare sull’economia di guerra per uscire dal fondo della crisi economica si affaccia con prepotenza negli scenari di due delle maggiori potenze economiche europee. Mercoledì 27 marzo, i principali istituti economici tedeschi hanno abbassato significativamente le loro previsioni di crescita del Pil della Germania che per il 2024, ora previsto allo 0,1%. Gli istituti prevedevano una crescita dell’1,3% quest’autunno, ma ora sono più pessimisti, a causa della lenta ripresa dei consumi. (Contropiano)

Ne parlano anche altri giornali

L'economia tedesca è finita in un baratro dal quale non riesce più a uscire. Lo dimostrano le previsioni appena licenziate dai cinque principali istituti di ricerca economica del Paese che hanno dovuto rivedere sensibilmente le loro stime di crescita della Germania rispetto a quelle pubblicate solo lo scorso autunno. (L'HuffPost)

L’economia italiana ha cominciato a segnare il passo sin dai primi anni del nuovo secolo. Nel Regno Unito, la crescita della produttività ha subìto un arresto dopo la crisi finanziaria globale, e da quel giorno non si è più risollevata. (Corriere della Sera)

Per l’Italia, Prometeia rivede al rialzo le stime sulla crescita nel 2024, che dovrà comunque fare i conti con un primo semestre «ancora cauto»: il trascinamento positivo dallo scorso anno, si legge nell’ultimo Rapporto di previsione della società di consulenza e analisi, porta a una revisione del Pil allo 0,7%, dallo 0,4% del precedente rapporto di dicembre, mentre nel 2025 la crescita sarà dello 0,9%. (Il NordEst Quotidiano)