Dopo la cancellazione di Valencia, l'ultimo GP del 2024 si correrà a Barcellona il 17 novembre
Il Mondiale MotoGP 2024 si concluderà in Spagna sul circuito di Barcellona nella data originaria del week end del 17 novembre. È questa la decisione presa dalla Dorna, d'intesa con la Irta e la Fim, per l'appuntamento conclusivo della stagione dopo la cancellazione del GP della Comunità Valenciana in seguito alla drammatica alluvione che ha colpito la zona di Valencia e dintorni. Il circuito prescelto per prendere il posto del Ricardo Tormo, ubicato in una delle zone maggiormente colpite dall'alluvione, sarà dunque il Montmelò: la decisione è arrivata a poche ora del via del GP di Malesia, penultimo appuntamento del Mondiale, che conferma anche la data inizialmente per la gara di Valencia. (La Gazzetta dello Sport)
Ne parlano anche altri giornali
Il Mondiale MotoGP 2024 si concluderà a Barcellona, nel weekend del 15-17 novembre. (Sport Mediaset)
Valencia (Spagna), 1 nov. - "La MotoGp non correrà a Valencia, ma per Valencia". Con un lungo comunicato gli organizzatori del Mondiale della MotoGp hanno annunciato l'annullamento del Gran Premio di Valencia, tradizionale tappa di chiusura del campionato, a causa dei danni causati dall'alluvione che ha colpito diverse regioni della Spagna a partire proprio dalla Comunità Valenciana (Il Sole 24 ORE)
La MotoGP corre in Malesia Max Biaggi (rtl.it)
Il Gran premio a Valencia, previsto dal 15 al 17 novembre 2024, non si correrà, adesso è ufficiale. (Corriere della Sera)
Pecco Bagnaia è fra questi. L'ha dimostrato nei giorni tremendi dell'apocalisse Dana : "Io, a Valencia non sono disposto a correre, anche a costo di perdere il mio massimo obiettivo, conquistare un altro mondiale. (Tuttosport)
Pecco è un campione, anzi un campionissimo che non pecca mai di superbia, e solo per questo meriterebbe il titolo bis di campione del mondo della MotoGp. Pecco Bagnaia corre per la Ducati, la fabbrica di Borgo Panigale, Bologna, e in questi giorni il suo animo sensibile ha ascoltato le voci dei meccanici e il disagio delle famiglie felsinee che hanno vissuto in apnea, in una città finita clamorosamente sott’acqua. (Avvenire)