Orio, riaperta la pista dopo lo scoppio delle gomme di un aereo. Il bilancio: disagi per 163 voli - Foto e video

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L'Eco di Bergamo INTERNO

Sacbo comunica la riapertura della pista di volo dell’aeroporto di Orio al Serio, avvenuta alle 19,30 di martedì 1° ottobre. Le operazioni sono riprese regolarmente. La pista di volo è rimasta chiusa dalle 8 del mattino perché resa inagibile per una lunghezza di 450 metri dallo scoppio dei quattro pneumatici del carrello posteriore in fase di atterraggio del volo Ryanair FR 846, proveniente da Barcellona El Prat. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altre fonti

Danneggiati 450 metri di pista per un inconveniente a un aereo “Siamo impegnati affinché si trovi una soluzione rapida” dice Salvini. (MIT)

L’aeroporto di Orio al Serio è chiuso da stamattina alle 8 dopo che un volo Ryanair proveniente da Barcellona, subito dopo l’atterraggio, ha registrato lo scoppio di uno pneumatico del carrello posteriore. (L'Unione Sarda.it)

Alle 7:55 (ora locale) di martedì 1° ottobre, il volo Ryanair FR 846, proveniente da Barcellona El Prat con a bordo 161 passeggeri, durante la fase di atterraggio ha subito lo scoppio dei quattro pneumatici del carrello posteriore. (Italiavola & Travel –)

La compagnia di gestione dello scalo Sacbo, che aveva ipotizzato la riapertura alle 18, ha fatto sapere che "per consentire di ultimare le procedure di agibilità della pista di volo, ad avvenuto completamento delle operazioni di ripristino della pavimentazione danneggiata, il nuovo orario di riapertura è stato fissato alle ore 20". (Gazzetta di Parma)

I voli in partenza sono ritardati e i voli in arrivo potranno subire dirottamenti o cancellazioni, fino alla riapertura ", fa sapere la società Sacbo che gestisce lo scalo. È in corso l'evacuazione dei passeggeri con l'ausilio dei Vigili del Fuoco ma non risultano feriti. (il Giornale)

Lo scoppio degli pneumatici ha infatti creato sulla pista un solco lungo 450 metri che deve essere riparato. Il ritardo nella riapertura dello scalo è dovuto ai danni causati dall'incidente. (Corriere del Ticino)