Andrea Purgatori, è scontro tra perizie sulle cause della morte. Ecco cosa sta succedendo

Andrea Purgatori, ora è guerra sulle perizie. Quella del gip sostiene che ci fu una «catastrofica sequela di errori dei medici». Ma le difese replicano in maniera secca: «Totale incertezza sulla causa del decesso». – foto | video Video in Evidenza X Urbano Cairo, il saluto ad Andrea Purgatori: “Perdo un amico e una grande persona” Urbano Cairo, il saluto ad Andrea Purgatori: “Perdo un amico e una grande persona” Andrea Purgatori, il commosso ricordo della figlia Victoria – guarda LA PERIZIA DEL GIP - Com’è morto davvero il giornalista? Indagati per omicidio colposo sono il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi, la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo e il cardiologo Guido Laudani. (OGGI)

Ne parlano anche altri media

Sulla morte di Andrea Purgatori la ricostruzione della perizia medico legale, eseguita per conto del Tribunale di Roma, arriva a una conclusione molto forte che punta il dito contro i medici che hanno curato il giornalista. (ilmessaggero.it)

«Dall'esame dei periti è emersa la totale incertezza sulle cause della morte. Qui non si sa». (La Stampa)

“I neuroradiologi indagati refertarono non correttamente l’esame di risonanza magnetica dell’8 maggio Una "catastrofica sequela di errori e omissioni". (Secolo d'Italia)

L’altra verità su Andrea Purgatori: «Una morte inevitabile, non poteva essere salvato»

Purgatori aveva un tumore. Il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, entrambi appartenenti alla sua équipe, e il cardiologo Guido Laudani sono iscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo (Open)

“I neuro radiologi indagati refertarono non correttamente l’esame di risonanza magnetica dell’8 maggio del 2023 per imperizia e imprudenza e quelli del 6 giugno e dell’8 luglio per imperizia. Il cardiologo Laudani effettuò approfondimenti diagnostici insufficienti per la ricerca della causa cardiaca dell’embolizzazione sistemica“. (StrettoWeb)

"I neuro radiologi indagati refertarono non correttamente l'esame di risonanza magnetica dell'8 maggio 2023 per imperizia e imprudenza e quelli del 6 giugno e dell'8 luglio per imperizia . Il cardiologo Laudani effettuò approfondimenti diagnostici insufficienti" e da lui, in particolare scrivono i periti, c'è stata "una catastrofica sequela di errori ed omissioni" . (Gazzetta del Sud)