Hamilton fa sognare la Ferrari: «Sarà un 2025 con tanta fame»
Un pensiero ai ferraristi e agli appassionati di Formula 1, ma anche tutti quelli che puntano a nuove sfide nell’anno appena cominciato. Le prime parole di Lewis Hamilton da pilota della Ferrari a tutti gli effetti confermano l’inclinazione del sette volte campione del mondo a stupire, non tanto per il significato del messaggio lanciato ai ferraristi ma per la scelta della piattaforma social su cui veicolare il suo credo, ovvero LinkedIN (Giornale di Sicilia)
Ne parlano anche altri giornali
Lewis Hamilton non vede l'ora di guidare una Ferrari. La testa era già a Maranello da tempo, dal momento dell'annuncio nel febbraio scorso. (Corriere della Sera)
Vedere Lewis Hamilton vestito di rosso e a bordo di una Ferrari sarà probabilmente una delle novità più attese della nuova stagione di Formula 1. Il pilota britannico ha lasciato la Mercedes dopo 11 stagioni e 6 titoli mondiali vinti, ma anche dopo anni che lo hanno visto scivolare sempre più indietro nella griglia. (Panorama-auto.it)
E lo ha fatto nella maniera più professionale possibile, sottolineando il cambio di mansione con l'approdo in Rosso tramite il social d'eccellenza nel mondo del lavoro. Lo ha fatto postando una foto che lo ritrae sui kart, da bambino, con un casco rosso, a memoria di un'infanzia vissuta nella passione per la scuderia di Maranello. (Eurosport IT)
Uno, Marc Marquez, ha conquistato otto mondiali; l’altro, Lewis Hamilton, sette. Entrambi non vincono da un po’ (2019 Marquez, 2020 Hamilton), ma entrambi sono ancora considerati, per diversi motivi, il punto di riferimento di motomondiale e F1. (Moto.it)
Sottinteso: io sono il Mito che sposa la Leggenda ma nessuno dei…coniugi intende accontentarsi dei ricordi. E niente: ci sono figure che hanno l’aura e anche l’aureola, insomma ci sono persone che sanno andare ben oltre la dimensione del personaggio. (Quotidiano Sportivo)
Roma – “Che sia un anno da ricordare”. Perché prende lezioni, ma anche per farsi cittadino della patria adottiva: un ing… (la Repubblica)