In Siria, secondo le Ong, almeno 242 morti in 3 giorni di scontri tra esercito e ribelli

In Siria, secondo le Ong, almeno 242 morti in 3 giorni di scontri tra esercito e ribelli
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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 29 nov. – Sono 242 le persone rimaste uccise nei combattimenti in corso da tre giorni tra forze siriane e ribelli islamisti su diverse linee del fronte nelle campagne di Idlib e Aleppo, nel nord-ovest della Siria. Lo ha reso noto oggi l’Oservatorio siriano per i diritti umani, dopo che mercoledì scorso il gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le fazioni alleate hanno lanciato un attacco alle aree controllate dal governo, innescando “i combattimenti più violenti dal 2020”. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altre testate

La guerra è ripresa improvvisamente lungo la trincea del nord-ovest, congelata da più di quattro anni e che divide l'area controllata dalla coalizione jihadista cooptata dalla Turchia dalla zona controllata dalle forze governative sostenute da Iran e Russia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'esercito siriano intanto ha dichiarato di stare respingendo l'offensiva: "Le nostre forze continuano a respingere la grande offensiva", afferma l'esercito aggiungendo di aver "ripreso il controllo di alcune posizioni". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

I ribelli, organizzati in una alleanza, affermano di aver già catturato decine di villaggi e una delle più grandi basi militari siriane, denominata “Fouj 46″, ad occidente rispetto alla città. Nel paese vari gruppi armati jihadisti hanno dato vita ad una nuova violenta offensiva verso Aleppo, importante città nel nord del paese e dal 2016 controllata dal regime del presidente Bashar al Assad. (Ultima Voce)

Ong, 238 uccisi in 48 ore di offensiva filo-turca contro Aleppo

Con un tempismo che sollecita inevitabili interrogativi , al Fath al Mubin un’alleanza che racchiude gruppi jihadisti guidati da Hay’at Tahrir ash-Sham (Hts, l’ex Fronte al Nusra, ramo siriano di Al Qaeda), ha lanciato due giorni fa un massiccio attacco a sorpresa, il più ampio dal 2019, contro l’esercito siriano ad est di Idlib, conquistando rapidamente oltre venti villaggi, 250 kmq di territorio e arrivando a meno di cinque chilometri da Kasr al Asal, la porta di Aleppo (il manifesto)

Il bilancio provvisorio è drammatico: oltre 130 morti, decine di militari siriani e milizie sciite filo-iraniane catturati, e almeno 10.000 profughi in fuga verso la provincia di Idlib, nel nord-ovest del Paese. (Today.it)

Sono quasi 240 le persone uccise in 48 ore di offensiva militare delle forze filo-turche nella Siria nord-occidentale contro il bastione governativo, russo e iraniano di Aleppo. L'aviazione militare russa è tornata in azione stamani in Siria bombardando forze locali e straniere filo-turche che da due giorni hanno lanciato un'offensiva a sorpresa contro Aleppo e la sua regione. (Il Messaggero Veneto)