Alzheimer, uno spray nasale per contrastare la malattia
Non sarà la svolta assoluta ma è certamente un altro tassello di un puzzle da chissà quanti pezzi che sta facendo impazzire i ricercatori di tutto il mondo. E ogni ricerca contribuisce a capire un po’ di più qual è il meccanismo della malattia di Alzheimer, una patologia multifattoriale che provoca progressivo decadimento cognitivo. Oggi uno di quei tasselli parla italiano e lo studio – appena pubblicato su Pnas – e che ipotizza l’utilizzo di uno spray nasale per rallentare il decadimento neurologico legato alla malattia, è a cura dell’Università Cattolica, campus di Roma (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Se autorizzato dalla Commissione Europea, il farmaco potrà essere somministrato solo in pazienti portatori di una sola o di nessuna copia del gene ApoE4 Malattia di Alzheimer, EMA approva lecanemab (Osservatorio Malattie Rare)
Con 48 milioni di persone colpite nel mondo, di cui 600mila solo in Italia, l’Alzheimer e la demenza cognitiva si stanno affermando come una delle principali cause di disabilità, con proiezioni che indicano una progressiva crescita, anche in relazione all’invecchiamento della popolazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A FINE ottobre il sistema sanitario inglese ha approvato un farmaco contro l’Alzheimer, il secondo in pochi mesi. Un comitato indipendente, il National Institute for Health and Care Excellence, ha stabilito infatti che i benefici non giustificano il prezzo: 32 mila dollari per ciascun anno di trattamento. (la Repubblica)
INDICE Condividi Tweet Alzheimer, una nuova strategia per prevenire la neurodegenerazione: studio Cattolica-Gemelli Roma, 26 nov. (Dire)
Alzheimer, nuove speranze da uno spray nasale E' a base di un farmaco sperimentale che 'spegne' un enzima (S-aciltransferasi o zDHHC) nel cervello (- DottNet)
– Con 48 milioni di persone colpite nel mondo, di cui 600.000 solo in Italia, l’Alzheimer si sta affermando come una delle principali cause di disabilità, con proiezioni che indicano una progressiva crescita, anche in relazione all’invecchiamento della popolazione. (Adnkronos)