UIL SCUOLA - TRENTINO * ISTRUZIONE: «BONUS PARITARIE? NO GRAZIE, RIPARTIAMO DALLA CARTA COSTITUZIONALE
Giovedì 21 novembre 2024 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// Apprendiamo con stupore dalla stampa nazionale, della presentazione di un emendamento che intende introdurre un bonus a favore delle famiglie che vogliono iscrivere i propri ragazzi alle scuole paritarie: il tutto cianciando di libertà di scelta educativa, peraltro esercitata dalle famiglie e non certo dai ragazzi. (agenzia giornalistica opinione)
Ne parlano anche altre testate
Docenti e personale ata del liceo scientifico Cassini di Genova in prima linea per difendere la scuola pubblica. Parte da qui l’appello, al momento con una cinquantina di firmatari e diretto al ministero dell’Istruzione e del Merito, contro l'emendamento alla legge di Bilancio che dal 2025 prevede un voucher massimo da 1.500 euro "spendibile esclusivamente presso una scuola paritaria”. (La Repubblica)
Vediamo come funziona, a chi spetta e come richiederlo Il... Arriva nel 2025 anche un bonus pensato per supportare le famiglie nei costi legati alle attività extrascolastiche dei figli. (Virgilio)
Fino a duemila euro di buono scuola per chi iscrive il proprio figlio a un istituto paritario. E’ quanto prevede un emendamento alla manovra di Noi Moderati - a prima firma Cesa - segnalato dal gruppo in commissione Bilancio alla Camera. (Il Sole 24 ORE)
Un forno nuovo, la scuola calcio per i bambini e un giardino pensile. (L'HuffPost)
Il bonus da 1.500 euro per genitori che vogliono iscrivere i figli alle scuole paritarie, sarebbe l’ennesimo tentativo da parte dei governi di destra di introdurre nella politica scolastica uno dei principi fondamentali della concezione neoliberista dell’istruzione. (Tecnica della Scuola)
C’è invece la proposta del partito della coalizione di governo Noi Moderati (a firma Lorenzo Cesa) per un voucher scuola fino a 2mila euro per gli studenti, componenti di famiglie sempre con Isee sotto i 40mila euro, per l’iscrizione alle paritarie convenzionate. (Il Fatto Quotidiano)