Sale la tensione - Scoppia la faida in Fratelli d’Italia: al centro dello scontro il ministro Giuli mentre imbarazza una chat interna che ironizza sul caso Spano
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Sale la tensione Sospetti e sfiducia serpeggiano all'interno del partito di Meloni: dopo le dimissioni del capo di gabinetto la stessa posizione del titolare del MiC appare traballante: sua sorella alza i toni a Montecitorio e punta il dito contro il presidente della commissione Cultura mentre c'è chi insinua che ad alimentare il clima ostile sia proprio Sangiuliano Nel cuore di Fratelli d'Italia si sta consumando uno scontro interno che rischia di travolgere pezzi importanti del partito, con il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al centro di una faida sempre più visibile. (LaC news24)
La notizia riportata su altri giornali
E ieri, alla festa meloniana nella Galleria nazionale d'arte moderna, disillusione, musi lunghi e sconforto tra fratelli e sorelle d'Italia: «Ma proprio un dandy come Giuli ci doveva capitare? Proprio un tizio che suonava il flauto di Pan nei boschi e non capisce che fare il ministro è una cosa diversa e non si agisce con leggerezza? Ma come si fa a mettersi nelle mani di Spano e di Carnabuci?». (ilmessaggero.it)
Sigfrido Ranucci annuncia: «Domenica un altro scoop che riguarda Giuli». Il caso Spano non finisce più. (La Verità)
Quando un imperatore romano rischia di cadere dal suo piedistallo Il busto in oro di Marco Aurelio è il reperto più prezioso e più famoso dell'archeologia svizzera. Ma se il suo valore è indiscusso, lo stesso non si può dire della sua aura. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
«Il segretario Almirante mise a capo del Fuan il filosofo Armando Plebe, che nel 1977 venne fotografato mentre si era appartato con un ragazzo nei pressi della stazione Termini». «Subì un ricatto. Lo… (la Repubblica)
Prima insomma Sangiuliano, le cui citazioni (come amava dire Aristotele, buonasera) erano materiale per un trattato di antropologia politica persino più appassionante della vicenda della dottoressa Boccia, invero in sé assai banale; una storia di tradimenti e di consulenze mai perfezionate, neanche particolarmente brillante. (QUOTIDIANO NAZIONALE)