La Capria, scrittura e bellezza nella metafora di un secolo

I funerali si svolgeranno oggi a Roma, a mezzogiorno, nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola di Campo Marzio.

È morto ieri a 99 anni lo scrittore Raffaele La Capria (era nato nel 1922, e mancavano pochi mesi al centesimo compleanno).

Tutta l’opera di La Capria è una lunga riflessione sulla verità, sulla semplicità e sulla bellezza.

Avverso a ogni forma di fanatismo politico o ideologico, La Capria tentò la strada della «prosa onesta», per parafrasare Umberto Saba

Nel 1961 La Capria pubblicò il suo romanzo più celebre, Ferito a morte, che vinse quello stesso anno il premio Strega. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

Riposerà, fa sapere la famiglia, "nel Cimitero degli artisti, accanto alla moglie Ilaria Occhini" (RagusaNews)

D'altronde è stato La Capria a parlare di classe digerente per quel che riguarda Napoli e l'Italia. Ha sequestrato il mare per i bagnanti perché privatizzato, così anche il mare è stato da quella classe digerito e non diretto in una dimensione di fruibilità pubblica. (Fanpage.it)

Il mare rotola i sassi, e i sassi col rumore secco del ghiaccio tritato. Leggi anche:. Alla soglia dei 100 anni si spegne Raffaele La Capria, cittadino onorario del Comune di Positano (Il Vescovado Costa di Amalfi)

Un amore senza fine, insieme per un’intera vita: fino a vedere lui, spezzato dentro, a fianco del feretro dell’attrice. Innamorato di Positano e dei suoi colori, è chiaro che ad Arezzo si sentiva un pesce fuor d’acqua. (LA NAZIONE)

Il vero intellettuale è critico della società in cui vive, deve avere il coraggio di non essere amato da tutti e di essere lontano da tutto ciò che è istituzionalizzato. Ci sono delle “scuole” – di teologia, di lingue, di studi crociani, di studi filosofici – ma la vita intellettuale è un’altra cosa (IlNapolista)

E oggi ci tocca leggere che è stato cantore di Napoli. C’è qualcosa che lega Massimo De Luca (il protagonista di “Ferito a morte”) a Lorenzo Insigne? “Ferito a morte”. (IlNapolista)