Cerealicoltura al collasso, si rinuncia alle semine. Cia Puglia: "Piano contro la crisi"
Cerealicoltura al collasso, si rinuncia alle semine. Cia Puglia: "Piano contro la crisi" Calo del 13% delle superfici coltivate, crescita del 40% delle importazioni, i cerealicoltori offrono... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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Dopo il crollo intervenuto nel mese di agosto, nei mercati internazionali del grano duro fino regna una sostanziale calma, che si riflette in prezzi stabili o con aumenti poco significativi rispetto alla scorsa settimana. (Agronotizie)
I prezzi del frumento duro nazionale sono rimasti stabili, salvo che a Milano, dove il listino si è adeguato ai precedenti ribassi del Centro-Sud: il “fino” Nord (-10 euro/t) vale ora 317 euro/t, il “fino” Centro perde invece 5 euro/t e quota 322 euro/t; le categorie inferiori perdono tutte 10 euro/t (“buono mercantile” 286 euro/t el “mercantile” 261 euro/t, provenienza Nord). (Informatore Agrario)
Rispetto alla stessa data del 2023 – 6 settembre – il grano duro FINO è sceso di 85 euro a tonnellata (era quotato 395-400 euro/t.) pari al -21,25%; mentre rispetto a due anni fa – 7 settembre 2022 – il valore è precipitato di 170 euro, il FINO infatti valeva 480-485 euro a tonnellata, con una diminuzione del 35%%. (Agricultura.it)