Liceo triestino testa i bagni senza genere, stop della Regione

Liceo triestino testa i bagni senza genere, stop della Regione
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Gazzetta di Parma INTERNO

Una delle più frequentate scuole superiori triestine, con 44 classi e quasi mille alunni - ha inaugurato l'anno con quasi tutti i bagni senza distinzione fra maschili e femminili: un solo ambiente per tutti gli studenti e le studentesse. Lo riporta Il precisando che è una "proposta organizzativa" della dirigente scolastica, Claudia Virili, insediatasi questo mese che suscita polemiche tra Ufficio scolastico regionale e assessorato regionale Istruzione. (Gazzetta di Parma)

La notizia riportata su altri giornali

Svolta "no gender" anche nelle scuole italiane, nel segno della dottrina di sinistra? La notizia fa discutere: una delle più note scuole superiori di Trieste, il liceo scientifico Galilei, con 44 classi e quasi mille alunni, ha inaugurato l'anno con quasi tutti i bagni senza distinzione fra studenti maschi (Secolo d'Italia)

I bagni unisex in un liceo di Trieste hanno fatto scoppiare la polemica. Nella sede centrale dell’istituto, su un piano, i bagni non sono più suddivisi per genere: un unico ambiente per tutti gli studenti, maschi e femmine. (Orizzonte Scuola)

“Penso che le priorità della scuola siano altre e noi continuiamo a lavorare, mettendo anche finanziamenti all'interno del mondo della scuola seppur non sia di nostra competenza, per migliorare il servizio educativo ai nostri ragazzi e ragazze. (Luce)

Trieste, il liceo Galilei inaugura i bagni «all gender» e infuria la polemica. «Garantiscono rispetto». «Ridicolo coniugare discriminazione e servizi igienici»

La consigliera regionale di Patto per l’Autonomia Giulia Massolino liquida infatti come «anacronistiche» le parole… Anche la politica regionale prende posizione sul “caso Galilei”. (Il Piccolo)

igienici unici, senza distinzione tra maschili e femminili. È una iniziativa folle, anche dovesse trattarsi solo di una (triestecafe.it)

Bagni «no-gender», o «genderless», senza distinzione di sesso e genere. In futuro, a scuola (e magari non solo) potremmo trovarci tutti bagni così: uguali per tutti, senza distinzioni cioè fra maschi e femmine e con un solo ambiente per tutti gli studenti. (Corriere della Sera)