Gestazione per altri reato universale: la prima legge contro la comunità queer è disonesta e ipocrita

Le famiglie arcobaleno da ieri sono illegali in Italia. Il Parlamento ha approvato il ddl Varchi, che rende la gestazione per altri “reato universale”. È la prima legge fatta contro la comunità queer in Italia. Pur sotto mentite spoglie. Diranno infatti quanti e quante hanno voluto tale provvedimento che esso colpisce tutte le coppie che andranno all’estero per la Gpa, eterosessuali e non. Peccato che una coppia formata da un uomo e una donna potrà benissimo fingere di essersi recata a partorire oltre confine, per qualsivoglia ragione. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Chi ricorre ad essa può incappare anche in due anni di reclusione o in sanzioni pecuniarie fino a un milione di euro. Lo ha stabilito il Senato che ha approvato il disegno di legge contro questa pratica che diventa ora punibile penalmente. (Virgilio Notizie)

Reato universale. La gestazione per altri rientrerà nei reati gravissimi, così gravi da essere considerati tali in tutto il mondo, al pari dei crimini di guerra, i delitti contro l’umanità, la pedopornografia, il terrorismo, la violenza sessuale, le mutilazioni genitali femminili, il traffico di esseri umani. (RadioSienaTv)

Una «mostruosità giuridica», la definisce Michele (e non è l'unico), che nel frattempo è diventato parte del direttivo di Famiglie Arcobaleno mentre si trova ancora in Oregon con sua figlia, nell'attesa di fare tutti i documenti necessari per tornare in Italia (Vanity Fair Italia)

Movimento per la vita, maternità surrogata reato universale è decisione in difesa dei più piccoli

Dovrebbe essere un fatto scontato che «i figli non si pagano», come diceva Filomena Marturano nella celebre commedia di Eduardo de Filippo (che oggi sarebbe considerato un pericoloso reazionario). (il Giornale)

Perchè in questi ultimi anni Papa Francesco ha indirizzato diversi fortissimi appelli ai governi del mondo per mettere al bando quello che ritiene un mercimonio. Votanti 142, maggioranza 72, favorevoli 84, astenuti zero. (ilmattino.it)

«Finalmente una decisione chiara, netta in difesa delle madri e dei concepiti, dei più piccoli e indifesi. (Vita)