Svelato Vecchione d’artista a Bologna, fenice transfemminista
È un’araba fenice transfemminista e si chiama Mercurio il Vecchione d’artista per il Capodanno, momento clou del cartellone di iniziative del Comune di Bologna per vivere le feste insieme tra musica, arte e cultura. A idearla è stata Fumettibrutti, nome d’arte di Yole Signorelli. Per dire addio al 2024, l’artista immagina un vecchione con fattezze femminili, com’è d’uso negli anni bisestili, che rappresenta una figura mitologica a difesa delle diversità. (AltaRimini)
La notizia riportata su altre testate
Ecco, dunque, il pezzo forte della tradizionale festa Capodanno in piazza Maggiore, durante la quale Bologna dirà addio al 2024, bruciando simbolicamente il passato, e spalancherà le porte al 2025. – E’ ancora soltanto un modellino eppure ha sollevato una incendio di polemiche: la Vecchiona transfemminista ideata da Fumettibrutti, nome d’arte di Yole Signorelli, non è certamente passata inosservata. (il Resto del Carlino)
Leggi tutta la notizia Alto sei metri, dreadlocks lunghi e argentati, al collo... (Virgilio)
O meglio, una fenice dalle fattezze femminili, chiamata Mercurio, che indossa un simbolo transfemminista. Il 'vecchione' di Bologna, scultura di cartapesta che ogni Capodanno viene bruciata in piazza Maggiore, quest'anno sarà una "fenice transfemminista". (Fanpage.it)
Il fatto di disertare l’aula del consiglio comunale, come hanno fatto le opposizioni, è perfettamente coerente con un com… (La Repubblica)
Gli appuntamenti del cartellone: Un grande collage di immagini astronomiche illumina l'edificio; un fascio di luce si accende in tempo reale per ogni stellacadente. (Cultura Bologna)
L'artista che lo realizzerà, Yole Signorelli in arte Fumettibrutti, ha spiegato di essersi ispirata alla tradizione che vuole una Vecchia, al posto del 'vecchione', negli anni bisestili, come questo 2024 è stato BOLOGNA – Una fenice “trans e transfemminista”, che in piedi su un baule azzurro e ad ali spiegate brucerà per accogliere il nuovo anno, proponendo “un tema coraggioso su cui riflettere”. (Dire)