'Ndrangheta a San Siro, il capo ultrà Ferdico tradì l’amico Beretta e scelse Bellocco

Non è solo una storia di criminali che si spacciavano per tifosi di calcio, di affari illeciti, sopraffazione e di infiltrazioni della ‘ndrangheta. L’inchiesta “Doppia curva”, eseguita lunedì scorso dalla Dda di Milano, racconta anche molto altro. Per esempio la storia di un tradimento e di una “infatuazione” da parte di un milanese per il mondo della ‘ndrangheta. È la storia di Marco Ferdico , assurto al ruolo di capo ultrà della curva nord interista per volere del suo amico Andrea Beretta che, dopo l’uccisione del vecchio ras Vittorio Baiocchi nel novembre 2022, prende in mano le redini della tifoseria nerazzurra. (Gazzetta del Sud - Edizione Reggio Calabria)

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"Devi andare a combinare lo sai che? Devi combinare una strage, ce l’ho tolto davanti un giovane di figlio": queste sono le parole intercettate dalle forze dell'ordine e pronunciate dai familiari di Antonio Bellocco, ucciso dall'ultrà Andrea Beretta, subito dopo aver appreso la notizia della morte del 36enne. (Fanpage.it)

Emergono nuove intercettazioni effettuate dalla squadra mobile e dalla guardia di finanza di Milano a poche ore dall'omicidio di Antonio Bellocco, ultras della Curva nord, ma soprattutto erede del clan 'ndranghetista di Rosarno. (MilanoToday.it)

Quando Andrea Beretta e Antonio Bellocco s'incontrano per la prima volta, nel novembre 2022, meno di un mese dopo l'omicidio ancora irrisolto del vecchio leader della curva nord Vittorio Boiocchi,... (Virgilio)

Dalle telefonate emerge anche il tentativo (invano) delle due curve di allearsi per prendere la gestione dei bar di San Siro (Open)

L'inchiesta che ha portato all'arresto dei vertici delle curve Nord e Sud di San Siro, continua ad arricchirsi giorno dopo giorno di nuovi dettagli, tra cui una inquietante sete di vendetta espressa dalla suocera di Antonio Bellocco, il leader ultrà legato alla 'ndrangheta ucciso un mese fa. (leggo.it)

«Vi comunico che ci troviamo costretti a dover annullare con decorrenza immediata la proposta… poiché uno dei soci è venuto a mancare… che doveva stipulare il contratto… tragicamente scomparso… vengono a mancare i presupposti per l’inizio di una nuova attività». (Il Vibonese)