Sud, il monito dei Giovani di Confindustria: «Il clientelismo è veleno, una condanna per il futuro»
«Lo sviluppo del Sud non arriverà da Roma, da Milano, da Bruxelles. Arriverà da Napoli, da Bari, da Palermo. Noi siamo una grande comunità di cittadini, imprese e istituzioni. E di questa grande comunità faceva parte il Presidente Giorgio Napolitano, a cui va la nostra gratitudine». Dal convegno di Capri dei Giovani Imprenditori di Confindustria, cominciato ieri, il presidente Riccardo Di Stefano, palermitano classe 1986, nella relazione introduttiva ricorda — tra gli applausi della platea — l’ex capo dello Stato scomparso di recente. (Corriere)
Su altre fonti
Ne dà notizia Gian Franco Schietroma, Segretario regionale PSI Lazio, invitando a partecipare all’iniziativa tutti coloro che si sentono legati al ricordo di Gianrico, uomo di eccezionali qualità intellettuali, professionali e umane, raffinato cultore della materia giuridica, professore universitario attento e amatissimo, avvocato di straordinario livello, grande appassionato di politica, convinto assertore dei valori del socialismo, figura di enorme prestigio, fulgido esempio per tutti. (Frosinone News)
Se ne è discusso nel workshop dei Giovani Imprenditori di Confindustria che si è svolto ieri presso il Grand hotel Quisisana a Capri. Come valorizzare al massimo le opportunità del Pnrr per il rilancio del Mezzogiorno, con particolare attenzione all’impatto dell’attuazione del Piano nel settore delle infrastrutture. (Cronache TV)
ANSA / CIRO FUSCO . (La Gazzetta di Mantova)
In una sala gremita di simpatizzanti ed attivisti, i consiglieri comunali Mignanelli, Borraccio, Leone e l’ex consigliere comunale Sebastianelli hanno illustrato il percorso svolto fino ad oggi dal Comitato e gli esiti degli incontri avvenuti con gli alleati della coalizione. (Frosinone News)
“I Giovani Imprenditori che mi onoro di rappresentare oggi sono il volto più autentico di un Sud capace, intraprendente e protagonista su cui dobbiamo e vogliamo continuare a scommettere. Siamo consapevoli di operare in un contesto di forti contraddizioni che incidono sull’attrattività dei territori e quindi sulla competitività delle imprese. (Sassilive.it)
La manovra «va collegata il più possibile alle riforme e alle risorse del Pnrr. Non possiamo permetterci una legge di bilancio rinunciataria. (Il Sole 24 ORE)