Zelensky a Roma: «La guerra può finire nel 2025»

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Per la seconda volta in un mese Volodymyr Zelensky viene in Italia e per la seconda volta vedrà la premier Giorgia Meloni. Il presidente ucraino ha accettato l’invito a Roma di questa sera, quando sembrava che si sarebbe poi tenuto sabato a Ramstein l’incontro fra i leader della Nato. Quel vertice è stato annullato perché l’uragano Milton sta tenendo bloccato Joe Biden in America, dunque salta anche l’incontro ristretto che i leader di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania avrebbero tenuto con il loro collega di Kiev (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Il gruppo di Ramstein, che riunisce i donatori di armi dell'Ucraina, avrebbe dovuto riunirsi per il suo incontro di più alto livello a margine della visita di Stato di Biden in Germania dal 10 al 13 ottobre. (La Stampa)

L’incontro tra il leader ucraino e la premier italiana si terrà al Casino dell’Algardi, detto pure del Bel Respiro. Questa sera Roma Nord sarà blindata per l’arrivo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che si incontrerà con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alle 20:15 a Villa Doria Pamphilj. (Repubblica Roma)

Volodymyr Zelensky e' arrivato a Londra ed e' stato ricevuto dal premier Keir Starmer a Downing Street. (Tiscali Notizie)

Starmer, 'discusso piano della vittoria con Zelensky e Rutte'

Un tour lampo in Europa. È quello organizzato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per convincere gli alleati dell'Ucraina a sostenere con maggiori finanziamenti il Paese in guerra con la Russia. (EuropaToday)

Il presidente ucraino illustra al premier Starmer e al nuovo capo della Nato, Rutte, il suo 'piano per la vittoria' prima di volare a Parigi per vedere il presidente Macron. (AGI - Agenzia Italia)

Il cosiddetto "piano della vittoria" evocato da Volodymyr Zelensky come road map per mettere fine alla guerra con la Russia nel 2025 è stato al centro di una discussione a tre avuta stamani dal presidente ucraino a Downing Street con il premier britannico Keir Starmer e con il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte, unitosi a un certo punto ai colloqui. (QUOTIDIANO NAZIONALE)