Morto l’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga: colpito da un pugno mentre cercava di sedare una rissa a Udine
Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese di 56 anni, colpito da un pugno mentre cercava di sedare una rissa, è morto nella notte all’ospedale di Udine. L’uomo era ricoverato da quattro giorni in terapia intensiva. Ora, come aveva fatto sapere il procuratore di Udine, Massimo Lia, la posizione di Samuele Battistella, il ventenne di Mareno di Piave (Treviso) che aveva sferrato il pugno a Tominaga, si è sarebbe aggravata. (Gazzetta del Sud)
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Impressiona e preoccupa il contesto nel quale è maturato questo episodio nella città di Udine, un tempo capoluogo civile del Friuli, e dove ora è sempre più forte l'allarme dei comuni cittadini per le condizioni di estrema insicurezza e di degrado culminati in questo caso di inaccettabile violenza. (FVG Cafe)
Per il ragazzo trevigiano, attualmente in custodia cautelare in carcere a Udine, il decesso dell’imprenditore giapponese fa sì che l’accusa cambi da lesioni gravissime a quella, ben più grave, di omicidio preterintenzionale. (il Fatto Nisseno)
La proposta arriva da Stefano Salmé, consigliere comunale di Liberi Elettori-Io Amo Udine. Il gesto civico dell'imprenditore giapponese «Lo consocevo solo di vista» afferma il consigliere «ma chi lo conosceva bene mi ha parlato di una persona mite, di valori, capace e che amava l'Italia e Udine e si era integrato benissimo. (ilgazzettino.it)
La ferita rimediata al capo, dopo aver battuto la testa a terra in seguito a un pugno ricevuto, è stata letale per Shimpei Tominaga, l'uomo giapponese coinvolto in un brutale pestaggio sabato notte a Udine (Today.it)
«Non si può morire così», aggiunge Schiffo, che con Tominaga ha condiviso tanti momenti belli. (gelocal.it)
Non ce l'ha fatta Shimpei Tominaga, l'imprenditore giapponese che alcuni giorni fa era rimasto coinvolto in una rissa, a Udine, nel tentativo di riportare la calma. Il 56enne era accorso in difesa di un uomo che stava scappando, ma in questo modo si era trovato a dover fare i conti con gli inseguitori. (il Giornale)