Nomine Ue, il piano di Giorgia Meloni che punta su Marine Le Pen (e Donald Trump)

«Se a Parigi si insedia il governo del Rassemblement National ne vedremo delle belle». In queste poche parole attribuite dal Corriere della Sera a «fonti meloniane» sta tutto il piano della premier sulle nomine Ue. Dopo la scelta di dire no ad Antonio Costa e Kaja Kallas e di astenersi su Ursula von der Leyen, Giorgia Meloni è sola e arrabbiata. E mentre i giornali esteri le attribuiscono la volontà di «stravolgere gli equilibri», alti funzionari Ue e rappresentanze diplomatiche degli stati membri dell’Unione Europea parlano di «errori strategici» che oggi le costano l’isolamento. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

Alla fine la fumata bianca al Consiglio europeo sui vertici delle future istituzioni Ue è arrivata. La popolare Ursula von der Leyen avrà un bis alla Commissione europea, l’ex premier socialista portoghese Antonio Costa andrà alla presidenza del Consiglio europeo e la premier estone liberale Kaja Kallas ricoprirà il posto di Alta rappresentante Ue per la politica estera. (Il Fatto Quotidiano)

Né era successo che votasse contro un presidente del Consiglio europeo, che poi però viene eletto. Non era mai successo in 67 anni che l’Italia non votasse un presidente della Commissione di Bruxelles, come ha fatto l’altra sera su Ursula von der Leyen. (Corriere della Sera)

Quando si è sotto assedio, è difficile trovare l’energia per rilanciare. Se il mondo cambia e si apre a incognite che sanno di svolta storica, da quelle legate alle legislative francesi alle presidenziali negli Usa, l’Ue tenta di mantenere la posizione. (L'HuffPost)

Von der Leyen confermata presidente della Commissione europea: Meloni si astiene

Quando Giorgia Meloni si arrabbia perché ritiene le sia stato fatto un torto – come nel caso delle nomine europee per i cosiddetti top jobs, dove si è stretto un accordo in sua contumacia, nonostante sia la leader uscita meglio dal voto per il Parlamento di Strasburgo – lo dice chiaramente e, in tal modo, rivolge la situazione a suo favore. (Start Magazine)

Escludo che sia così". "Penso che l'Italia debba far valere il suo ruolo, il suo peso e debba far valere il rispetto dei suoi cittadini, dei suoi interessi", ha proseguito in un punto stampa. (AGI - Agenzia Italia)

Le regole dell’Ue prevedono che nelle prossime settimane la scelta dei leader dovrà passare al vaglio della prova di maggioranza, nell’Aula del Parlamento europeo. (il manifesto)