Zaia "Siano garantiti i servizi bancari nelle aree isolate"

"Una corretta distribuzione degli sportelli bancari e dei bancomat sul territorio è indispensabile. La desertificazione bancaria, infatti, non è solo una conseguenza alle riorganizzazioni degli istituti di credito; per i territori è un vero problema perché sono ridimensionati i servizi al cittadino e depauperata la rete dei punti di riferimento delle comunità. Un problema che, inevitabilmente, si riverbera sulla vita delle persone, a cominciare dalle più fragili come gli anziani, e richiede maggiore attenzione nelle aree più svantaggiate come quelle montane o più isolate nella pianura. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

Il 2024 segna un’ulteriore riduzione del numero di sportelli bancari in Italia. Fino a questo momento, sono 163 gli sportelli ATM che hanno chiuso, portando a una media annuale di 600 chiusure. Questo trend sta portando alla desertificazione bancaria, lasciando circa 3.296 comuni, senza alcuna filiale bancaria. (Benessere Economico)

Lo rileva l'aggiornamento dell'Osservatorio di First e Cisl dedicato al fenomeno, sull'elaborazione dei numeri messi a disposizione di Istat e Banca d'Italia. La desertificazione bancaria continua ad avanzare in lungo e in largo nella penisola a una media di -600 sportelli bancomat all'anno, lasciando ad oggi 3.296 comuni, circa il 41,5% del totale, sprovvisti di punto Atm. (QuiFinanza)

Sarà pur vero che andiamo dritti spediti verso la Cashless society, la società senta contanti in cui la moneta sarà solo digitale, ma nel frattempo rischiamo di escludere chi per consuetudine preferisce ancora i soldi in tasca. (Corriere della Sera)

In Umbria un Comune su tre è senza banca

È salito a 25 il numero dei comuni lodigiani senza uno sportello bancario. Ed è sceso a 23 il numero di quelli con un solo sportello. (Il Cittadino)

: Alessandro Scorsini, segretario generale First/Cisl di Viterbo (Tuscia Web)

Sono i numeri, aggiornati al 30 giugno scorso, sulla desertificazione bancaria contenuti nell’analisi dell’osservatorio della fondazione Fiba, del sindacato First Cisl, sulla base di dati di Banca d’Italia e Istat. (umbriaON)