FMI avverte: deficit e debito rivisti al rialzo con dazi, incertezze e aumento spese difesa
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La crescente incertezza, l'escalation di tensioni commerciali e l'ambiguità politica stanno "rimodellando" le prospettive dei bilanci pubblici. Le traettorie di debito pubblico sono state riviste al rialzo, a livelli globale, mentre si intensificano i rischi legati ai dazi, all'incertezza e volatilità dei mercati, all'aumento della spesa per la difesa. Lo rileva il Fiscal Monitor del FMI, intitolato "Politica fiscale in condizioni di incertezza", he segue la revisione al ribasso delle stime di crescita mondiale annunciata ieri. (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
Il Washington Post ha scritto che l’istituzione, nata con gli accordi di Bretton Woods, potrebbe non sopravvivere se non ridurrà la sua dipendenza dagli Usa. E c’è un clima di incertezza specifico per il Fondo monetario stesso. (Il Messaggero)
Che il Fondo Monetario Internazionale avesse una predilezione per le soluzioni lineari, lo sapevamo da tempo. Ma quando il FMI, in nome dell’ampliamento della base imponibile, arriva a suggerire l’eliminazione della flat tax per i lavoratori autonomi italiani, allora non si tratta più solo di economia, ma di una vera e propria miopia ideologica. (DiariodelWeb.it)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 23 apr - "L'incertezza legata alla politica commerciale e' fuori scala. Secondo il rapporto sul debito a rischio del Fiscal Monitor, che utilizza dati fino a dicembre 2024, in uno scenario fortemente avverso il debito pubblico globale potrebbe raggiungere il 117% del Pil entro il 2027. (Il Sole 24 ORE)
WASHINGTON – “L’Italia deve continuare il consolidamento del debito”. Non esita un istante Vitor Gaspar, direttore del Fiscal affairs department al Fondo monetario internazionale, quando gli chiediamo cosa dovrebbe fare il nostro Paese davanti all’incertezza che domina la scena globale, a causa delle guerre commerciali scatenate dal presidente americano Trump. (la Repubblica)
Il Fondo monetario internazionale avverte l’Ue sul piano di riarmo e spiega che l’impatto delle spese sulla difesa potrebbe essere avere conseguenze negative per i singoli Paesi. Con il rischio, in particolare, di un aumento delle tasse e tagli alla spesa. (la notizia)
Oltre che su Francia e Spagna (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 22 apr - "Il disavanzo primario della Germania dovrebbe aumentare di circa l'1% del Pil entro il 2030 rispetto al 2024, e di circa il 4% del Pil rispetto alle previsioni del World Economic Outoook di gennaio per il 2030. (Il Sole 24 ORE)