L'inflazione si conferma vischiosa, WallStreet ne prende atto

Wall Street si muove contrastata, all'indomani del record storico di mercoledì. S&P500 -0,2%. Nasdaq -0,3%. C'era molta attesa per i dati sull'inflazione Usa di settembre, che si è confermata più "vischiosa" del previsto. Il CPI, mese su mese, è cresciuto del +0,2%, in linea al periodo precedente, stime +0,1%. Anche il dato core, pari al +0,3%, è in linea al precedente, stime +0,2%. Anno su anno, l'inflazione è scesa al +2,4%, dal +2,5% precedente, stime +2,3%. (Websim)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Alle 11:23 ora italiana, i futures del Dow E-mini erano in ribasso di 63 punti, pari allo 0,15%, mentre quelli dell'S&P 500 e del Nasdaq 100 registravano rispettivamente un calo di 10,5 e 44,5 punti. (Websim)

L’indice dei prezzi al consumo (CPI), un indicatore cruciale della salute economica, ha registrato un aumento dello 0,2% nel mese, determinando un tasso di inflazione annuale del 2,4%. (TradingView)

Giovedì, all'apertura, i principali indici di Wall Street hanno registrato un calo, dopo che i dati hanno rivelato un'inflazione negli Stati Uniti superiore alle attese per settembre. Il Dow Jones ha perso 84 punti, scendendo a 42.446,37, mentre l'S&P 500 è diminuito di 13,7 punti, attestandosi a 5.778,36. (Websim)

Usa: inflazione Cpi a settembre +0,2% mensile, rallenta a +2,4% annuale (RCO)

L'inflazione statunitense fatica a rientrare sotto i livelli di guardia. A mantenersi caldi sono soprattutto i prezzi "core", quelli che escludono le componenti volatili di cibo e gas, che segnano un progresso del 3,3% rispetto all'anno scorso, in accelerazione dal 3,2% di agosto. (il Giornale)

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 10 ott - A settembre, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% come nel mese precedente, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro. (Il Sole 24 ORE)