Intelligenza artificiale, la lettera degli artisti contro, da Julianne Moore a Thom Yorke I Sky TG24
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Cinema Da Matrix a Blade Runner, Intelligenza artificiale e cinema in 20 film In questi ultimi tempi non si fa altro che parlare (e scrivere) di Chat GPT, il chatbot sviluppato dalla società di ricerca sull'intelligenza artificiale OpenAI che rischia di cambiare per sempre il nostro rapporto con la tecnologia. Come spesso accade, il cinema e in particolare quello di fantascienza, ha da tempo trattato l'argomento. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri media
L’accusa è la stessa indicata nella causa pilota aperta un anno fa dal New York Times contro Open AI e Microsoft: i sistemi di intelligenza artificiale si “allenano“ in rete su opere protette dal copyright (gli articoli, le fotografie, i grafici, i disegni del giornale) senza autorizzazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Sono già 13mila e 500 i firmatari della «Dichiarazione sull'addestramento dell'AI», che considera violazione del copyright l'uso senza autorizzazione di testi, opere d'arte e musiche da parte di società come Open AI, Meta, Stability AI. (Corriere della Sera)
"L'uso non autorizzato di opere creative per la formazione dell'intelligenza artificiale generativa è una grande quanto ingiusta minaccia per i mezzi di sussistenza delle persone dietro quelle opere e non deve essere consentito”. (WIRED Italia)
“L’uso non autorizzato di opere creative per la formazione dell’intelligenza artificiale generativa è una grande quanto ingiusta minaccia per i mezzi di sussistenza delle persone dietro quelle opere e non deve essere consentito”. (Il Fatto Quotidiano)
Se le Intelligenze artificiali (Ia) dovessero essere addestrate con la narrativa contemporanea l’Ia diventerebbe stupida. (MOW)
Una lunghissima lista di nomi eccellenti del mondo del cinema, della musica, della letteratura, ha firmato una lettera in cui avvertono le società di intelligenza artificiale che l’uso senza licenza del loro lavoro è una “grave e ingiusta minaccia” per il sostentamento degli artisti. (la Repubblica)