Il toccasana. Il governo boccheggia, Landini lo guarisce (di U. Magri)

Se Maurizio Landini non fosse esistito, Giorgia Meloni l’avrebbe dovuto inventare. Il segretario generale della Cgil è come i suoi avversari desiderano dipingerlo: un politico radicale sotto mentite spoglie che lancia appelli incendiari, che organizza sovversioni, che complica l’esistenza (già complicata) alla gente comune. Lo sciopero generale di venerdì è… (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Ospiti dell’assemblea di Europa Verde, … Rivolgendosi direttamente a Giorgia Meloni, e non a un Matteo Salvini che continua a minacciare nuove precettazioni, i leader della Cgil Maurizio Landini e della Uil Pierpaolo Bombardieri chiedono al governo “risposte concrete”. (la Repubblica)

Per il leader della Cgil adesso " Ci deve essere una risposta. Due giorni dopo lo sciopero generale svolto in tutta Italia, Landini sfida apertamente l'esecutivo nazionale a guida Giorgia Meloni. (il Giornale)

E ancora: "Ci deve essere una risposta. Dopo lo sciopero e dopo aver inneggiato alla "rivolta sociale", Maurizio Landini passa direttamente alle minacce. (Liberoquotidiano.it)

Un paradosso chiamato Landini

Stiamo chiedendo al governo in modo esplicito che riconvochi un tavolo sulla legge di bilancio, così come chiediamo agli imprenditori di aprire le trattative sui rinnovi dei contratti”. Ci deve essere una risposta”. (Collettiva.it)

Landini: "Non mi pento di aver utilizzato il termine rivolta. Noi non violenti" "La Cgil non ha nulla a che vedere con i fatti accaduti a Torino" Lo ha sottolineato il leader della Cgil, Maurizio Landini, rispondendo alle accuse di Matteo Salvini, secondo cui le parole del segretario hanno incitato ai disordini. (Ottopagine)

Non una parola da questi baroni del sindacato di stato sugli immondi sprechi pubblici, non una parla sul cappio fiscale stretto al collo delle imprese, di professionisti e lavoratori dipendenti, non una parola sul vero nemico di chi produce e lavora: il socio occulto statale. (Nicola Porro)