Euribor al 3,40% e mutui: ecco cosa conviene dopo il taglio dei tassi

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il Giornale ECONOMIA

Tasso fisso o variabile? Questo il dilemma che da due anni a questa parte affligge chi deve stipulare un mutuo. A questo proposito la decisione della Bce in merito alla questione ha fatto calare di 25 centesimi l'indice Euribor, ovvero il parametro che spesso viene utilizzato come punto di riferimento per calcolare il tasso da utilizzare per un mutuo a tasso variabile, arrivando al 3,40%. In sostanza la forbice tra fisso e variabile si è ridotta notevolmente, ma quale conviene maggiormente? Tasso fisso o variabile I mutui stanno diventando più sostenibili grazie al terzo taglio annuale del tasso di interesse deciso dalla Banca Centrale Europea, che ha ridotto il costo del denaro di 25 punti base. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

La Banca Centrale Europea ha ridotto i tassi di interesse sui depositi al 3,25%, con un taglio di un quarto di punto, adottando ancora una volta un approccio cauto e progressivo. (Radio Radio)

I risparmiatori italiani al vertice con un tasso medio del 3,31% sui conti vincolati. In fondo alla classifica invece per i conti correnti. (Panorama)

"Se non ci saranno altre catastrofi la tendenza continuerà a essere questa". (IL GIORNO)

Prestiti in aumento per liquidità, auto e casa: così si aggira il carovita

È quanto riportato dalla Banca d'Italia nel suo studio dedicato al credito bancario, relativo al nostro Paese, e con cui contribuisce all'indagine per tutta l'area area Euro ed elaborata dalla BCE (Bank lending survey). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dopo i recenti tagli decisi dalla Banca centrale europea, gli istituti di credito hanno cominciato a ridurre i rendimenti di conti deposito e conti correnti. Un'analisi di Facile.it compara la situazione italiana a quella degli altri Paesi europei: ecco cosa è emerso, e come si colloca il nostro Paese rispetto, ad esempio, a Francia e Germania (Sky Tg24 )

Sono questi gli scopi per i quali sempre più italiani fanno richiesta di un prestito personale. Domande di finanziamenti in crescita lungo tutta la Penisola per far fronte all’aumento dei prezzi, per la riduzione del potere d’acquisto delle retribuzioni, ma anche per un clima di maggiore fiducia tra i consumatori, come riferisce nella sua ultima analisi l’Istat. (Italia Oggi)