Bambini bersagli di guerra, a Kyiv e a Gaza. Non erano lì per caso (Editoriale di Andrea Monda)

Bambini bersagli di guerra, a Kyiv e a Gaza. Non erano lì per caso (Editoriale di Andrea Monda)
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osservatoreromano.va ESTERI

Un ospedale pediatrico e una scuola. I bambini. I bambini come bersagli. In realtà li chiamano casualties: vittime collaterali, per indicare quelle “perdite” di guerra che non sono collegate direttamente ai bersagli militari. Il nome suona tragicamente ironico perché fa riferimento al caso, come a dire trattasi di persone che “per caso” si trovano nel posto sbagliato al momento sbagliato. Come se in ospedale o a scuola i bambini fossero lì per caso. (osservatoreromano.va)