Turismo, oltre 35 mila strutture siciliane sulla Banca dati nazionale

Sono oltre 35 mila le strutture turistico-ricettive in Sicilia caricate sulla Banca dati nazionale, segno di un sempre più completo monitoraggio dell’offerta regionale e di una progressiva emersione di tutte le realtà affinché operino in piena trasparenza. È l’esito della fase pilota per il popolamento della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (Bdsr), a cui la Regione Siciliana ha aderito attraverso il dipartimento del Turismo, dello sport e dello spettacolo. (Telesud)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo Puglia, Veneto, Abruzzo, Calabria, Lombardia e Marche, da oggi anche i cittadini e gli operatori siciliani possono richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili. (Ministero Turismo)

Il CIN per affitti brevi e locazioni turistiche è attivo dal 10 luglio 2024 anche in Sicilia oltre ad Abruzzo, Calabria, Lombardia, Marche, Puglia e Veneto. Rilascio CIN affitti brevi e locazioni turistiche, si amplia l'elenco delle Regioni in cui è attivo prima dell'applicazione a settembre in tutta Italia. (PMI.it)

Nel corso delle prossime settimane, sul sito del Ministero verranno pubblicati tutti gli aggiornamenti sull’attivazione del servizio nelle altre Regioni e Province Autonome, fino a coprire gradualmente l’intero territorio nazionale. (Ipsoa)

Turismo, 35 mila strutture ricettive nella Bdsr. Amata: «Lavoriamo per elevare accoglienza»

Procede a ritmo spedito la creazione della Banca dati delle strutture ricettive (Bdsr) gestita dal Ministero del turismo, che raccoglierà tutte le strutture presenti sul territorio nazionale comprese quelle extralberghiere e gli appartamenti destinati alla locazione breve. (la Repubblica)

La Banca Dati Strutture Ricettive sbarca anche in Sicilia. L’isola è la settima regione ad aderire alla fase sperimentale della Bdsr – dopo Puglia, Veneto, Abruzzo, Calabria, Lombardia e Marche – e ora anche i cittadini e gli operatori siciliani possono richiedere il Codice Identificativo Nazionale (Cin) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e l’esposizione all’esterno di strutture e immobili. (Gazzetta Jonica)

Sono oltre 35 mila le strutture turistico-ricettive in Sicilia caricate sulla Banca dati nazionale, segno di un sempre più completo monitoraggio dell'offerta regionale e di una progressiva emersione di tutte le realtà affinché operino in piena trasparenza. (Regione Sicilia)