L’Europa di fronte a Trump per “scrivere la propria storia”

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Ucraina

Un eventuale disimpegno di Washington dal conflitto avrebbe conseguenze anche per gli europei, chiamati a coprire maggiori costi. A preoccupare il Vecchio continente è anche la prospettiva di maggiori dazi sulle sue esportazioni verso gli Stati Uniti, una prospettiva di fronte alla quale - ha sottolineato l’analista dell’istituto Bruegel Guntram Wolff all’agenzia AFP - gli europei non arrivano preparati e con una strategia comune, con il pericolo che ognuno si ritrovi a compiere un pellegrinaggio solitario verso Washington per trattare con la Casa Bianca (RSI.ch Informazione)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo champagne che Viktor Orbán ha stappato per celebrare l’elezione di Trump non è stato bevuto simbolicamente allo stesso modo da tutti i leader europei riuniti per il doppio vertice che, per un azzardo del calendario istituzionale della presidenza ungherese del Consiglio, ha luogo a Budapest: ieri il quinto appuntamento dei 47 paesi della Comunità politica europea e oggi un Consiglio europeo straordinario a 27 (come diceva Churchill, un bicchiere di champagne è sempre utile, sia per celebrare una vittoria che per consolarsi da una sconfitta). (il manifesto)

Orban accoglie così la Meloni a Budapest: in Europa è cambiato tutto (Liberoquotidiano.it)

Bruxelles – I leader delle istituzioni Ue e i capi di stato e di governo di oltre 40 Paesi dell’Europa continentale si sono dati appuntamento a Budapest, ospiti del premier ungherese Viktor Orbán, per il quinto incontro della Comunità Politica Europea. (EuNews)

L'Europa da Orbán cerca il rilancio. E Macron la sferza

Milano, 7 nov. - "Colgo l'opportunità per congratularmi nuovamente con Donald Trump per la sua vittoria chiara. Non vedo l'ora di lavorare con lui di nuovo per rafforzare il legame transtlantico", ha dichiarato a margine del Vertice della Comunità Politica Europea a Budapest la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. (Il Sole 24 ORE)

Pedro Sanchez è assente perché la crisi politica dopo l’alluvione, i morti e i danni di Valencia non gli danno tregua. (L'HuffPost)

Così il premier ungherese Orbán ha festeggiato il «fantastico risultato» di Donald Trump: «Mi trovavo in Kirghizistan, dove hanno tradizioni diverse e ho rispettato solo in parte la promessa di brindare a champagne», ha raccontato in conferenza stampa il leader magiaro al termine del summit della Comunità politica europea (Cpe), composta da 44 Paesi, ospitata a Budapest. (Corriere della Sera)