Raid su Beirut, Israele alza il livello di allerta: cosa può succedere adesso

Quando ormai il tramonto è passato da qualche ora, il generale Rafi Milo si presenta in diretta televisiva con la kippah in testa. Da ebreo osservante si rivolge soprattutto agli altri religiosi. Annuncia quello che tutti gli israeliani già sanno, che il livello dell’emergenza interna è salito di un’altra tacca. Invita a tenere i telefonini accesi, a seguire le notizie, anche nel giorno di shabbat (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Il leader del movimento libanese è stato ucciso negli attacchi a Beirut (LAPRESSE)

Parole ancora più minacciose sono giunte dal primo vicepresidente Mohammad Reza Aref, secondo cui l’attacco alla periferia meridionale di Beirut porterà alla “distruzione” di Israele. Anche dall’Iran arrivano reazioni contro Israele. (RSI.ch Informazione)

Nessuna dichiarazione ufficiale sulla sorte di Nasrallah, ma in precedenza una fonte vicina al gruppo aveva detto che il leader «sta bene». Una fonte vicina a Hezbollah ha riferito che il leader del gruppo, Hassan Nasrallah, non è raggiungibile dopo il massiccio raid aereo di Israele ieri sera sulla periferia sud di Beirut, dove è situato il quartier generale del movimento. (La Stampa)

È morto Nasrallah, non Hezbollah

Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è rimasto ucciso nel corso di un massiccio raid aereo israeliano sul quartier generale centrale di Hezbollah a Beirut. Ecco che cosa cambierà ora nel movimento. (Il Sole 24 ORE)

LONDRA – E ora, cosa può succedere? Dopo l’attacco aereo senza precedenti di Israele a Beirut, che secondo l’Idf ha ucciso Hassan Nasrallah, il capo di Hezbollah, come reagirà il movimento fondamentalista islamico libanese, finanziato e manovrato dall’Iran? Sulla base degli episodi storici nel lungo conflitto tra il “Partito di Dio” islamista e lo Stato ebraico, così come secondo le indiscrezioni… (la Repubblica)

Nel locale affollato i presenti cantano una canzone ironica sul leader del gruppo estremista sciita libanese nella quale si inneggia alla sua uccisione. (ilmattino.it)