Allergia fatale alla zucca, pittrice muore a 32 anni
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E’ morta all’età di appena 32 anni a causa di una intolleranza alimentare alla zucca. Questa la tragica fine di Marta Bianca di 32 anni, residente in via Galileo Galilei a Robegano di Salzano. La donna da tre anni era sposata con Benjamin Mannino, un italoamericano che aveva conosciuto a New York. Fra di loro era scoppiato l’amore e l’uomo aveva deciso di trasferirsi in Italia e vivere con lei. Lui lavora come meccanico mentre Marta era una pittrice che decorava magliette. (gelocal.it)
Ne parlano anche altre fonti
Mangia un piatto a base di zucca e muore dopo poche ore: è successo alla 32enne Marta Bianco Mannino, che si era appena trasferita in una casa nuova col marito William. L'ipotesi più forte è che a stroncarla sia stata una reazione allergica. (Liberoquotidiano.it)
Una pietanza a base di zucca ha provocato la morte di una giovane donna in salute, Marta Bianco Mannino. Una storia che deve far riflettere perché il potenziale pericolo riguarda chiunque di noi. La zucca è tra gli ortaggi autunnali più utilizzati per preparare succulenti piatti. (Butta La Pasta)
È morta improvvisamente dopo la prima cena con il marito nella casa nuova: Marta Bianco Mannino, 32 anni, ha accusato un malore che le è stato fatale, nonostante l’intervento d’urgenza e il ricovero in ospedale. (Virgilio Notizie)
Appena svegliata, Marta ha iniziato a sentire forti dolori addominali e nausea. La situazione è precipitata rapidamente, tanto che ha chiesto al marito, William Benjamin Mannino, di chiamare immediatamente un’ambulanza. (Secolo d'Italia)
«Sono devastato, sto attraversando un momento terribile. William Benjamin Mannino è ancora sconvolto dopo la morte della moglie Marta Bianco, 32 anni, deceduta dopo aver mangiato un piatto a base di zucca. (ilgazzettino.it)
È morta a soli 32 anni dopo una cena con il marito nella casa in cui erano appena andati ad abitare. Ancora tutte da chiarire le cause del decesso di Marta Bianco, da poco residente in via Galilei a Robegano di Salzano. (La Nuova Venezia)