Neonata morta nel water, la mamma 29enne davanti al giudice non risponde alle domande: va ai domiciliari dai genitori

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ilgazzettino.it INTERNO

Non ha risposto alle domande del giudice. Ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere Melissa Russo Machado, la 29enne barese italo-brasiliana accusata di avere ucciso la figlia subito dopo averla partorita, la notte tra lunedì 28 e martedì 29 ottobre, in un appartamento sopra il locale “Serale club” a Piove di Sacco. Neonata annegata nel water del night, spunta l'ombra della prostituzione (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

A spiegarlo la Procura di Padova, in una nota in cui riepiloga le conclusioni dei primi accertamenti. (Corriere della Sera)

La conclusione è che Melissa Russo, la madre 29enne accusata dell’infanticidio, avrebbe fatto tutto da sola, senza aiuti di terze persone, partorendo la bimba nel water della casa, e provocandone l’annegamento. (Gazzetta di Parma)

Nella giornata di ieri, i poliziotti dei Commissariati di P.S. di Gioia Tauro, Palmi e Polistena sono intervenuti a Palmi a seguito di una segnalazione di un incidente stradale. (Corriere di Lamezia)

Sono bastate due parole a Melissa Russo Machado, la 29enne italo-brasiliana posta agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio volontario della neonata appena partorita, trovata morta nel water della camerata al piano superiore del "Serale Club" a Piove di Sacco. (leggo.it)

Il parto - stando a quando è stato comunicato - era avvenuto in casa: sulle circostanze del fatto sono in corso gli accertamenti dei militari. A casa della donna sono intervenuti gli operatori del Suem 118, che, vista la situazione, hanno avvertito i carabinieri. (Corriere della Sera)

Non che il paese non fosse abituato da anni al via vai di ragazze appariscenti intorno al nightclub Serale, ma lei si era fermata a vivere nella foresteria sopra il club più di tutte. Mora, con due ciuffi blu, sempre vestita in un modo che non passava inosservato ma anche silenziosa, una donna che non dava confidenza, non diceva come si chiamava neanche ai commercianti nei cui negozi entrava più spesso. (Corriere della Sera)