Neonati sepolti in giardino a Parma, il giorno dell'arresto Chiara chiese di salutare di persona gli amici

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Il giorno dell'arresto, la 22enne accusata dell'omicidio dei due figli appena nati avrebbe chiesto di incontrare di persona gli amici per salutarli. La comitiva della giovane resta sotto la lente di ingrandimento della Procura, così come i familiari della ragazza. I cellulari dei genitori, infatti, sono ancora sotto sequestro. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Repubblica è tornata, con Romina Marceca, a Traversetolo, comune alle porte di Parma e parla di un aspetto che presto potrebbe dare una nuova svolta sulla vicenda. Un tassello, l’ultimo, sulla studentessa universitaria che ha partorito, probabilmente ucciso e nascosto i cadaveri dei suoi due neonati a distanza di un anno l’uno dall’altro e all’insaputa di tutti. (Open)

Una vicenda agghiacciante, che ha sconvolto l'Italia intera per la difficoltà di comprensione di una ragazza di 22 anni che ha scelto di nascondere a tutti (o almeno così sembra) la sua gravidanza e che, secondo il procuratore di Parma Alfonso D’Avino, «aveva già deciso che il bambino non sarebbe sopravvissuto al parto», come dimostrerebbero le diverse ricerche effettuate sul web su «come mantenere nascosta la gravidanza, come indurre o accelerare il parto», «quali relazioni vi siano tra rottura delle acque, travaglio e parto», «quali condotte tenere per cagionare, o favorire, un aborto». (Vanity Fair Italia)

Un comportamento freddo e distaccato, nonostante le due piccole vite spente sul nascere. Neanche un segno di pentimento. (Today.it)

Proseguono le indagini sul caso dei neonati seppelliti nel giardino di una villa di Vignale di Traversetolo (Parma) e per cui è agli arresti domiciliari Chiara Petrolini, la 22enne, che è accusata di omicidio premeditato del figlio partorito il 9 agosto e indagata per l’occultamento di un altro bebè nato nel maggio del 2023. (Il Fatto Quotidiano)

All'interrogatorio di garanzia, che si è tenuto lo scorso giovedì, si è presentata con le mani perfettamente curate: le unghie di quelle stesse mani con cui avrebbe seppellito i figli, laccate e smaltate con un rosso acceso. (leggo.it)

È questa l’ipotesi degli inquirenti che indagano sulla studentessa di 21 anni di Scienze della Formazione agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio premeditato e occultamento di cadavere per i due neonati trovati nel giardino della sua villa in via Baietta a Vignale di Traversetolo in provincia di Parma (Open)