Trottolino Renzi e il periodico dilemma: “Ora che faccio?”

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto

Sulla Zuppa di Porro Nicola Porro scrive: «La questione politica di Matteo Renzi sta diventando davvero imbarazzante. Nell’intervista di ieri al Corriere della Sera si è detto aperto a tutto, a qualsiasi alleanza, pure ad andare con Elly Schlein. Renzi ormai ragiona così: “Sai che c’è di nuovo? Ho fatto l’alleanza con Calenda, non ha funzionato; dovevo essere l’erede di Berlusconi, non ha funzionato; ho pensato di fare il Terzo polo, non ha funzionato; sono il blairiano e il macronista italiano, non ha funzionato; ho fatto cadere Conte, non ha funzionato; adesso che faccio? Mi metto di nuovo con Conte, con la Cgil, vado lì in quella bella pattuglia di persone che manifestano contro Toti». (Tempi.it)

Su altri giornali

Ma se si rompono noi dobbiamo evitare governi tecnici o parlamentari e andare a elezioni". "Nella maggioranza è in corso un regolamento di conti che potrebbe far nascere qualcosa di nuovo a destra. (Civonline)

“Italia Viva è chiamata in questo momento ad una riflessione al proprio interno, io condivido la posizione del presidente nazionale Matteo Renzi di collocare il nostro partito all’interno del campo plurale del centrosinistra – spiega il leader toscano di Italia Viva Stefano Scaramelli -. (RadioSienaTv)

Ha il fiuto, il colpo di tacco che non ti aspetti. L’ultimo ha spiazzato tutto: il leader di Italia viva vuole tornare ad essere uno degli attori protagonisti del campo largo, anzi larghissimo. (Tiscali Notizie)

Renzi: chi troppo in alto sale cade sovente

Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle apriranno davvero le porte a Italia Viva per entrare a far parte del campo larghissimo? L'entusiasmo nato dopo la Partita del Cuore, culminato nell'abbraccio tra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e la segretaria del Pd Elly Schlein, è andato scemando, e con esso anche le concrete intenzioni di includere l'ex partito del Terzo Polo nell'alleanza di centrosinistra. (ilmessaggero.it)

Dentro Italia viva, dopo l’apertura a sorpresa di Matteo Renzi a Elly Schlein, il clima è burrascoso. (il Giornale)

Una dinamica inesorabile che prima dei grillini ha duramente sperimentato Matteo Renzi, che a partire dal risultato bulgaro conseguito alle Elezioni europee del 2014, nelle quali a capo del Governo e del Partito democratico ottenne circa il 41 per cento dei consensi, fu interessato da una rapida e inesorabile parabola discendente che – malgrado i suoi continui tentativi di scompaginare le carte in gioco – lo ha ridotto a svolgere un ruolo sempre più marginale, condannandolo ad una sostanziale irrilevanza politica. (L'Opinione delle Libertà)