Oro: prove di tenuta sopra 2.560-2.550 dollari
Ultim'ora news 15 novembre ore 20 Timidi segnali di tenuta da parte del Gold future (scadenza dicembre 2024), che si mantiene al di sopra del supporto a 2.560-2.550 dollari, pur senza mostrare una reale capacità di reazione: la tenuta de precedente sostegno ha frenato la caduta del metallo prezioso, ma per il momento non ha ancora decretato la fine della discesa e c’è il rischio che proprio il cedimento di 2.550 possa alimentare ulteriormente la fase correttiva. (Milano Finanza)
La notizia riportata su altri media
Lo stesso Trump non sembra avere come grande priorità la riduzione di deficit e debito pubblici. Le incertezze sulla crescita economica da un lato sono minori ma dall’altro sono ora influenzate dai timori legati ai dazi che il presidente eletto ha preannunciato. (Corriere del Ticino)
Il calo è legato al cosiddetto "Trump Trade," caratterizzato da un rafforzamento del dollaro USA e dall’aumento dei rendimenti. Le aspettative di una maggiore inflazione sotto le politiche di Trump potrebbero spingere il tasso di interesse neutro più in alto rispetto alle previsioni iniziali. (XTB)
. Il lingotto con consegna immediata cede lo 0,71% a 2.554 dollari l'oncia mentre i contratti con scadenza dicembre perdono l'1,06% a 2.559 dollari l'oncia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
A gongolare è soprattutto Elon Musk, i cui asset si sono impennati garantendogli un guadagno di 13 miliardi di dollari in un solo giorno dalla vittoria di Trump. Ma c'è un mercato che ha risentito negativamente dell'effetto Trump: è quello dell'oro, che ha registrato una frenata di quasi il -7% dopo anni di crescita continua. (QuiFinanza)