Stellantis si impegna a mantenere aperti gli stabilimenti italiani
Il futuro dell’industria automobilistica italiana è al centro di un acceso dibattito tra Stellantis, il governo e i sindacati. L’ultima riunione del Tavolo Automotive, tenutasi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), si è conclusa con un nulla di fatto, evidenziando le profonde divergenze tra le parti. Il Ministro Urso chiede un piano industriale concreto Il Ministro Adolfo Urso ha sollecitato Stellantis a “assumersi la responsabilità del rilancio dell’auto italiana” presentando un “vero e significativo piano industriale” che dettagli gli investimenti e i modelli previsti per ogni stabilimento in Italia. (l'Automobile - ACI)
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Il quale, parlando di Italia, come riporta l’Ansa, ha assicurato che non ci saranno “licenziamenti collettivi”. All’incontro ministeriale di ieri (14 novembre), con al centro il futuro di Stellantis in Italia, il più convinto di tutti è apparso il responsabile delle risorse umane (Italia), Giuseppe Manca. (Basilicata24)
Il ministro Adolfo Urso chiede al costruttore un vero e significativo piano industriale per l'Italia, mentre Stellantis afferma di avere già un piano e chiede stabilità nelle normative europee sulle emissioni. (Tom's Hardware Italia)
Dobbiamo intervenire subito, subito, subito, come dice anche Mario Draghi nel suo report sulla competitività». L'industria automobilistica europea «è al collasso. (Corriere della Sera)
Il fondo automotive sarà rifinanziato con 200 milioni al 2025. A dirlo è il ministro delle Imprese e del Made in Italy, che cerca di placare gli animi dopo il taglio di 4,6 miliardi di euro nei prossimi 6 anni previsto dalla Manovra. (Energia Oltre)