L’autoironia di Giuli che torna davanti alle commissioni Cultura: «Al netto di qualche raptus teoretico…»
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Il botta e risposta dei parlamentari, con il ministro, sulle linee programmatiche del successore di Sangiuliano Alessandro Giuli torna davanti alle commissioni Cultura di Camera e Senato per concludere l’audizione sulle linee programmatiche del suo dicastero. L’appuntamento, rimandato a causa di alcuni impegni del neoministro, segue quel primo incontro la cui registrazione fu scovata da Open e che rese Giuli il ministro più chiacchierato per settimane. (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
Quando per 27 secondi su un discorso di un'ora e mezzo alle commissioni per illustrare delle linee guida, non per descrivere come si costruisce un satellite, si citano dei libri che richiedono un'attrezzatura culturale alta per essere decifrati è evidente che o si sopravvaluta l'interlocuto… (L'HuffPost)
L'ha fatto in chiusura di un intervento in cui ha illustrato una voce di spesa del suo dicastero per iniziative volte all'inclusione: «Nel decreto legge Coesione per il Sud Italia sono stati stanziati 10,5 milioni a sostegno di spettacoli dal vivo per la promozione dell'inclusione sociale - ha spiegato - Nei giorni scorsi ho menzionato questo intervento con particolare enfasi, al netto di qualche raptus teoretico». (Corriere TV)
Finale con scintille per l'audizione del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, alle commissioni Cultura di Camera e Senato riunite in seduta comune. La polemica arriva dal senatore pentastellato Luca Pirondini che, non soddisfatto delle risposte fornite ai quesiti dei parlamentari, ha interrotto più volte il titolare del Collegio Romano. (la Repubblica)
Non ha detto, il ministro, che i tagli continueranno anche nei prossimi anni, sia pure contenuti. Lo ha detto il ministro della cultura Alessandro Giuli ieri durante un’audizione davanti alle commissioni Cultura di Camera e Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero. (il manifesto)
Ci sarà tempo per criticare Giuli per quanto fatto o non fatto. Disclaimer: l’attuale Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che si è insediato pochissimo tempo fa, vive ancora in quella fase “meravigliosa” di chi non può ancora essere valutato per l’operato svolto, ma solo per le proprie dichiarazioni. (Artribune)
Durante un’audizione congiunta delle commissioni Cultura di Camera e Senato, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha avuto un acceso scontro con il senatore pentastellato Luca Pirondini sulla situazione delle fondazioni lirico-sinfoniche. (La Stampa)