Sangiuliano verso le dimissioni? La lettera alla Meloni e il toto nomi dei sostituti al ministero della Cultura – PDF

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è dimesso con una lettera inviata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni pubblicata nel tardo pomeriggio di oggi, 6 settembre. Tutto avviene subito dopo l’annuncio delle prime dimissioni, prima rifiutate, del ministro in seguito al caso della sua consulente “fantasma”. Alessandro Giuli è il nuovo ministro della Cultura che giurerà alle 19.00 al quirinale. (Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altri media

Gennaro Sangiuliano ha rinunciato alla poltrona di ministro della Cultura con una lettera alla premier Giorgia Meloni nel tardo pomeriggio di ieri: «Sono fiero dei risultati raggiunti sulle politiche culturali in questi quasi due anni di governo» – ha asserito l’ex ministro – ma le «mie dimissioni sono irrevocabili», scrive l’ex direttore del Tg2 ringraziando la leader di Fratelli d’Italia «per avermi difeso». (Secolo d'Italia)

Anche nei giorni dello scandalo, i due hanno continuato a sentirsi: «L'ho sentito fino all'altro ieri sera, anche dopo l'incontro tra lui e Meloni. (Vanity Fair Italia)

''Oltre a quasi tutti ministri e al costante contatto con la premier Giorgia Meloni, dall'opposizione mi ha chiamato Giuseppe Conte per esprimermi solidarietà umana. Il suo cellulare non smette di squillare. (Adnkronos)

Dal forum Ambrosetti di Cernobbio, Giorgia Meloni interviene sul caso politico della settimana a seguito delle dimissioni del ministro Sangiuliano: "L'autorevolezza del Governo non poteva essere sotto questa pressione" (il Giornale)

E a rendere beffardo il tutto, più ancora del fatto che lo scopo di fondo del pamphlet è ormai inservibile, è che tutti i suoi interlocutori gli avessero consigliato di lasciar perdere, di non pensarci proprio, ché non era il caso. (Corriere Roma)

"Non ho mai registrato il ministro. Una giornalista ha segnalato un mio video fatto con gli occhiali (smart), ho la fattura, li ho comprati in un negozio accanto al Parlamento, li ho indossati e ci ho giocato", sottolinea Boccia. (Liberoquotidiano.it)