Decarbonizzazione ed efficienza energetica; il confronto tra l'Italia e i principali paesi europei

Dal 2005 al 2022, l'Italia ha migliorato l'efficienza energetica riducendo il fabbisogno di energia e le emissioni di gas serra per unità di PIL, ma resta indietro rispetto agli obiettivi europei sulle rinnovabili e in settori come trasporti e residenziale. Il Paese eccelle invece nell’industria e agricoltura, con margini di miglioramento per raggiungere i target climatici del 2030. Dal 2005 emissioni giù in tanti settori produttivi, come servizi (-22.6%), industria (-10.4%) e agricoltura (-7.8%) Negli ultimi anni, l'Italia ha compiuto progressi significativi sul fronte della decarbonizzazione e dell'efficienza energetica, con una costante riduzione del fabbisogno di energia e delle emissioni di gas serra rispetto al PIL. (ingenio-web.it)

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Meno dipendente dagli approvvigionamenti esteri e più rivolta alle rinnovabili, in un contesto di contrazione dei consumi di energia da parte delle famiglie italiane. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Tale diminuzione si è manifestata, in particolare, nel settore dell'industria (-6,4%) e nel residenziale (-8,1%), a fronte di un aumento significativo registrato nei servizi (+5,2%), e uno leggero (+0,8%) nei trasporti. (L'Eco di Bergamo)

Lo rivela il rapporto annuale sulla situazione energetica nazionale del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, presentato a Roma. E' calata del 19,3% la produzione di elettricità dal termoelettrico (anche se continua a coprire il 55% della domanda), mentre aumenta la produzione da rinnovabili: +38,7% l'idroelettrico, +11,1% l'eolico e fotovoltaico. (L'Eco di Bergamo)

MeteoWeb Il 2023 segna un significativo cambiamento nel panorama energetico italiano, con una minore dipendenza dagli approvvigionamenti esteri e un crescente utilizzo di fonti rinnovabili. Questo è quanto emerge dalla Relazione Annuale sulla Situazione Energetica Nazionale 2024, redatta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase). (MeteoWeb)

Meno dipendente dagli approvvigionamenti esteri e più rivolta alle rinnovabili, in un contesto di contrazione dei consumi di energia da parte delle famiglie italiane. È quanto viene evidenziato dalla Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale 2024, realizzata dal MASE e presentata oggi a Roma, nella sede del GSE. (Energia Oltre)

Lo rivela il rapporto annuale del Mase sulla situazione energetica nazionale, presentato a Roma. Le importazioni nette di energia in Italia sono diminuite del 9,9% nel 2023: da 152.251 ktep (migliaia di tonnellate di petrolio equivalenti) nel 2022 a 138.565 ktep. (L'Eco di Bergamo)