Il Papa invita la diplomazia: "Sempre più concreta la minaccia di una guerra mondiale"

Oggi l'incontro tra gli ambasciatori degli Stati che intrattengono piene relazioni diplomatiche con la Santa Sede (sono 184) e Papa Francesco, nella tradizionale udienza per lo scambio degli auguri di inizio anno. Le Missioni diplomatiche accreditate presso la Santa Sede con sede a Roma, incluse quelle dell’Unione Europea e del Sovrano Militare Ordine di Malta, sono 90. Francesco ha ribadito l'importanza dell'ascolto, della diplomazia e del dialogo: “Difronte alla sempre più concreta minaccia di una guerra mondiale, la vocazione della diplomazia è quella di favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più 'scomodi' o che non si riterrebbero legittimati a negoziare”. (RaiNews)

Su altre testate

L’incontro con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede    (TV2000)

Monito di Papa Francesco sulla minaccia di una guerra mondiale, sul diffondersi delle fake news e sull’intelligenza artificiale. Tanti gli argomenti trattati dal Pontefice nel discorso al Corpo diplomatico, letto da un suo collaboratore per via di un raffreddore. (LAPRESSE)

"Di fronte alla sempre più concreta minaccia di una guerra mondiale, la vocazione della diplomazia è quella di favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più 'scomodi' o che non si riterrebbero legittimati a negoziare. (Gazzetta di Parma)

Il discorso. Papa ad ambasciatori: "Diplomazia di speranza contro III guerra mondiale"

Papa Francesco, nel discorso di inizio anno al corpo diplomatico letto da monsignor Ciampanelli, si è detto particolarmente preoccupato dal "tentativo di strumentalizzare i documenti multilaterali - cambiando il significato dei termini o reinterpretando unilateralmente il contenuto dei trattati sui diritti umani - per portare avanti ideologie che dividono, che calpestano i valori e la fede dei popoli". (Liberoquotidiano.it)

Nel consueto discorso d’inizio anno al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede (184 stati più l’Unione Europea e le principali organizzazioni internazionali) mi sembrano essere tre le sottolineature più nuove: il peso nella geopolitica dell’informazione legata al web, la diffidenza verso i alcuni diritti di “seconda generazione” e la crisi delle istituzioni internazionali e del multilateralismo (qui). (SettimanaNews)

Di "fronte alla sempre più concreta minaccia di una guerra mondiale", il Papa propone una "diplomazia della speranza, di cui tutti siamo chiamati a farci araldi, affinché le dense nubi della guerra possano essere spazzate via da un rinnovato vento di pace". (Avvenire)