Inchiesta ultras, sentito l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi

È stato sentito questa mattina l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi nell’ambito dell’inchiesta che ha azzerato i direttivi delle curve di Inter e Milan. Gli investigatori della Squadra mobile lo hanno convocato in un ufficio periferico della questura, lontano da telecamere e cronisti che da ore presidiavano via Fatebenefratelli. L’ascolto come testimone del tecnico nerazzurro (che non è indagato) si è reso necessario per chiarire i rapporti con la Curva Nord e per riferire in merito alle pressioni ricevute dal capo ultrà ora in carcere, Marco Ferdico, che lo aveva contattato al cellulare per sbloccare la situazione relativa ai biglietti da riservare alla tifoseria organizzata per la finale di Champions del 2023 a Istanbul (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Inzaghi è stato interrogato in un ufficio decentrato della polizia per aggirare la presenza dei giornalisti che stamattina presidiavano la questura in via Fatebenefratelli. (leggo.it)

Db Milano 30/04/2023 - campionato di... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Inzaghi oggi, in merito all’inchiesta degli ultras dell’Inter denominata «Doppia Curva», è stato ascoltato dalle autorità in qualità di testimone per fare chiarezza sulla vicenda. Il primo sulla lista degli inquirenti era proprio lui seguito poi da Marotta, Zanetti, Barella e Calabria del Milan (Lazio News 24)

Inchiesta ultrà a Milano, sentito l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi

L'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi è stato sentito come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sulle curve e sui capi ultrà dell'Inter e del Milan. (Sky Tg24 )

Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, è stato sentito stamane in Procura a Milano come persona informata sui fatti a proposito dell’indagine "Doppia curva" , che coinvolge i capi ultras delle curve di Milan e Inter. (Gazzetta del Sud)

Da Repubblica. «Non ci sentiamo sufficientemente tutelati dal club malgrado sia sempre informato». Un altro: «Mi sono reso conto tardi che questi sono pericolosi» (IlNapolista)